proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] di 3a persona, può essere usato da solo, invece del possessivo, di cui fa le funzioni (e in genere con più forza di suo, loro): centesimo» «Proprio?». c. Propriamente, cioè con proprietà di linguaggio: Però chi d’esso loco fa parole, Non dica Ascesi ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] forme a priori della nostra conoscenza, che rappresentano le funzioni attive del pensiero, ordinatrici della realtà fenomenica: furono da Kant c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data ...
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rastrello
rastrèllo (ant. o pop. rastèllo) s. m. [lat. rastĕllus, dim. di raster o rastrum: v. rastro]. – 1. a. Arnese agricolo costituito da un elemento trasversale munito di denti (o rebbî) di legno [...] , attrezzo o altro oggetto che ha forma e funzioni analoghe a quelle del rastrello per lavori agricoli e di giardinaggio: r. . Per analogia, r. navale e r. aereo, nel linguaggio della marina e dell’aeronautica militare, sistemi di esplorazione in ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] da cui non ci si può liberare (con riferimento alla tunica intrisa del proprio sangue, che il centauro Nesso regalò a Deianira e che, lo stesso ufficio. 8. Nel linguaggio tecn., rivestimento, con funzioni protettive o di isolamento, oppure ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] , affettuosamente. D’altre parti del corpo: a. la bocca, le labbra, per le varie funzioni che lo richiedono, e in Nel gioco del calcio e del rugby, effettuare un’azione di apertura sulle ali: a. a destra, o sulla destra. b. Nel linguaggio polit. ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così [...] le proprie e.; vivere delle proprie economie. Nel linguaggio aziendale il termine economie indica tutti quei risparmî che quello che accorpa attualmente le funzioni un tempo spettanti al Ministero del Bilancio, a quello del Tesoro e a quello delle ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] sul l. del disastro, della sciagura, di un incidente; recarsi sul l. del delitto (nel linguaggio burocr., recarsi VIII). Quindi, essere in l. o tener l. di un altro, farne le funzioni, le veci, essere al suo posto: gli tenne l. di padre; comune spec. ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] quanto non è fondata su funzioni produttive specifiche (mestieri, congedo di una c.; appartenere alla c. del 1921, del 1930, ecc. 8. a. Unità elementare . fuoriclasse. b. Più particolarm., nel linguaggio sport., la singolare abilità di un atleta ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] del computer; l. muscolare, quello compiuto dai muscoli dell’organismo umano e animale nell’esplicazione delle funzioni delle acque, dei venti; il lento l. dei secoli. 4. Nel linguaggio scient., e in partic. in fisica, l. di una forza, grandezza ...
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-plegia
-plegìa [dal gr. -πληγία, der. di πληγή «percossa»]. – Secondo elemento di parole composte dellinguaggio medico, derivate dal greco (paraplegia) o formate modernamente, nelle quali indica paralisi [...] a carico degli organi, funzioni, o parti del corpo, indicati dal primo elemento: blefaroplegia, cicloplegia, emiplegia, logoplegia, ecc. Gli aggettivi derivati terminano in -plegico (emiplegico, paraplegico, ecc.), suffissoide che talora può essere ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...