questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] il mese in corso (anche quest’oggi, dove l’agg. ha funzione rafforzativa); con varie determinazioni: quest’uomo qui; questo palazzo a spartano. d. Di uso letter., ma talvolta anche dellinguaggio espressivo pop., le locuz. avv. o congiuntive con ...
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guanto
s. m. [dal germ. want]. – 1. Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In partic.: a. Accessorio dell’abbigliamento [...] protezione delle mani in usi professionali o con funzioni specifiche: guanti di gomma, di plastica, per daino). 3. Con accezione partic. nell’espressione prova del guanto di paraffina, dellinguaggio giudiziario, per cui v. paraffina, nel sign. 3 ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] l’uno dall’altro; anche il decorrere del tempo, in alcune locuz. dellinguaggio sport. come vincere, affermarsi alla d., ecc.). c. Disparità di condizioni sociali, di grado, di funzione, spec. in senso soggettivo, cioè il distacco che si tiene, ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. [...] rispetto alla lesione stessa). b. Per estens., la soppressione di una funzione neurologica non motoria: p. della sensibilità. Più in generale, fuori dellinguaggio medico, situazione (determinatasi per lo più improvvisamente) di torpore intellettuale ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] s. della comunicazione, studio sistematico dei significati simbolici dellinguaggio e di ogni altro segno analogo, dei canali di nuovi; s. del diritto, quella che studia le istituzioni giuridiche in rapporto alle funzioni sociali che assolvono e a ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] in (o alla) deriva (v. deriva). In altre locuz. dellinguaggio marin., il verbo ha valori generici: a. in costa, incagliarsi sulla si rompe o sim.). 5. a. Di strumenti, macchine e sim., funzionare: l’orologio non va più, s’è rotta la molla; oggi il ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] , attori, scenografi, ecc., e analogam., g. del cinema. d. ant. Milizie: gente a piede, se ne venne (Boccaccio). 5. Nel linguaggio marin. di bordo, l’equipaggio o parte titolo professionale le
attività e le funzioni inerenti ai servizî aerei civili. ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] di che cosa ti lamenti; e nel linguaggio corrente si adopera spesso anche il semplice cosa . Avendo valore neutro, l’accordo del predicato si fa sempre al maschile: che può essere anche isolato, in funzione predicativa, nel qual caso che acquista ...
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membratura
s. f. [dal lat. membratura «conformazione delle membra», der. di membrum «membro»]. – 1. non com. La forma e disposizione delle membra umane o animali, considerate nel loro complesso: m. forte, [...] dell’organismo costruttivo o compositivo di un edificio, con funzioni e forme ben definite e identificabili, come per es. decorativi e sim. 3. Nel linguaggio marin. corrente, la parola è usata talvolta (sul modello del fr. membrure) per designare un ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] ’inizio); arrivare p., in una gara, in un concorso (con funzione appositiva, è di solito preceduto dalla prep. per: ha parlato lui in espressioni dellinguaggio scient. o tecn.: p. arte, nel medioevo, la prima delle cosiddette arti del trivio, cioè ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...