specializzato
specialiżżato agg. [part. pass. di specializzare; in alcuni sign. per influsso del fr. spécialisé]. – 1. Che ha conseguito una specializzazione: medico chirurgo s. in ostetricia; che è [...] s. di studio (nelle attività televisive). In partic.: a. Nel linguaggio milit., detto di sottufficiale, graduato o soldato che, avendo frequentato appositi ancestrale, che li rendono adatti a svolgere funzioni peculiari ed esclusive o a vivere in ...
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proroga
pròroga s. f. [der. di prorogare]. – 1. L’atto di prorogare; prolungamento della durata di qualche cosa o rinvio del termine precedentemente stabilito per l’esecuzione di una prestazione: chiedere, [...] ecc.). Nel linguaggio commerciale e bancario: p. di pagamento, dilazione del termine convenuto concessa del credito irrevocabile concesso. 2. a. In diritto pubblico, protrazione della permanenza nella carica, e nell’esercizio delle relative funzioni ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] , nel linguaggio eccles., del sacerdozio o dell’opera missionaria sia del clero sia dei laici: gli o. della vigna del Signore una delle caste degli insetti sociali; per lo più in funzione appositiva: formiche o., api o., termiti operaie. 4. s ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] di tempo, o di elementi di una successione, alla fine del quale le caratteristiche del fenomeno tornano a essere le stesse: p. di rotazione, , per il periodo nei numeri periodici e nelle funzioni periodiche, v. periodico2. Per quasi-periodo, v ...
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schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] limitare l’apertura del fascio di essi, facendo agire tali superfici a guisa di diaframmi; funzioni analoghe esplicano certo effetto di panorama e di rilievo. Per estens., nel linguaggio com., cinema, sia nel senso di arte e attività cinematografica ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] è fonte del diritto, distinto dagli usi che non lo sono, cioè gli u. contrattuali o negoziali, che hanno una funzione integrativa ( , con la soppressione delle preposizioni, indica, spec. nel linguaggio comm. e burocr., sia che un prodotto o un ...
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bottiglia
bottìglia s. f. [dallo spagn. botilla «recipiente per vino» che è il lat. tardo bŭ(t)ticŭla, dim. di buttis «botte»]. – 1. a. Recipiente per liquidi, generalm. di vetro o di materiale plastico, [...] ; nel linguaggio econ. (per traduz. dell’ingl. bottleneck) indica un ostacolo, una difficoltà che rallenta al di sotto del livello desiderato dello scafo e che servivano anche per le funzioni igieniche del personale di bordo, sia le cannoniere che ...
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serbatoio
serbatóio s. m. [der. di serbare]. – 1. Qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti: il s. [...] qualche secrezione (per es., mucillagine, resine). b. In anatomia, s. del chilo, il tratto iniziale, dilatato e per lo più piriforme, del dotto toracico. 5. Nel linguaggio medico e sanitario, s. biologico, espressione con la quale si indicano gli ...
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moschettiere
moschettière s. m. [der. di moschetto1]. – 1. Denominazione di soldati armati di moschetto, istituiti nel sec. 16° e aboliti nel 1815, inizialmente assegnati in numero variabile ad ogni [...] ed erano adibiti alla guardia del re. Nell’esercito sardo, funzioni di parata. b. Balilla moschettieri, avanguardisti m., nelle organizzazioni giovanili, i più anziani tra i balilla e gli avanguardisti. 3. Per estens. (poco com.), nel linguaggio ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] quando nell’attaccare si utilizzano anche le fasce laterali del campo. d. Nel linguaggio marin., vento l. (o lasco), il la fisionomia edilizia di una piazza, ne assolve alcune funzioni pubbliche soprattutto ai fini delle necessità di traffico (per ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...