potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] matematica, infinito p., v. infinito, n. 2 b. Nel linguaggio com., che ha aspetto, qualità, possibilità, e sim., che non modo (o il tempo) che ha tale funzione, sia la funzione stessa. Nella grammatica scolastica del latino si parla, per es., di un ...
Leggi Tutto
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] del corpo, in espressioni dellinguaggio medico quali s. prona, supina; nella ginnastica, posizione di appoggio del sistema, ma collegata telefonicamente con esso (senza però normali funzioni di comando, che ha invece la console). In questa ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] è un uomo di umore variabile. Nel linguaggio tecn. e scient. si dice anche di ecc. In grammatica, di parte del discorso che è soggetta a flessione termine parametro); più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e di ...
Leggi Tutto
autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] più al plur. (sull’esempio del fr. autorités), gli individui stessi preposti a cariche pubbliche implicanti funzioni di comando: le a. di cucina, di sport, ecc. 4. Nel linguaggio sport., facilità nel superare una prova dimostrando maggior classe ...
Leggi Tutto
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] . ◆ Part. pres. faciènte o più com. facènte (ant. faccènte), usato per lo più in locuzioni dellinguaggio burocr.: facente funzione di sindaco; i facenti parte della commissione di controllo. ◆ Part. pass. fatto, anche come agg. (v. fatto1). ◆ Il ...
Leggi Tutto
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] molto com. anche nella forma latina: v. in mente dei). Nel linguaggio filos., la parola è stata usata anche con accezioni più partic., per comprendere, nella sua complessità e interezza, il funzionamentodel cervello. 2. Spesso il termine è riferito ...
Leggi Tutto
colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; [...] senso o sentimento di colpa (e nel linguaggio com. anche complesso di colpa), la coscienza consistente nell’inosservanza della diligenza propria del «buon padre di famiglia» ( comandante nell’esercizio delle funzioni tecniche attinenti alla condotta ...
Leggi Tutto
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] implicite le i. della fiamma, della luce e del calore. b. Nel linguaggio filos. il termine, usato per la prima volta da ho i. (o non ho nessuna i.) di come funzioni questo congegno; non avevo la minima i. del luogo dove mi trovavo; non ho ancora i. ( ...
Leggi Tutto
anziano
agg. e s. m. [prob. dal fr. ancien, e questo dal lat. *anteanus, *antianus, der. di antea «prima»]. – 1. Di età avanzata, in senso assoluto o in relazione ad altri: un uomo a., una signora a.; [...] nel linguaggio corrente, il laico che assiste il ministro nelle funzioni amministrative. 4. Consiglio degli a., magistratura che nel comune medievale assisteva il podestà o il capitano del popolo nel governo, agiva in rappresentanza del ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] , non tarda molto a presentarsi un’altra possibilità; nel linguaggio giudiziario, processo, dibattimento a p. chiuse, al quale le stesse funzioni, posti in strutture non edilizie o murarie, quindi col sign. di portello, portiera: le p. del treno, ...
Leggi Tutto
sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...