interistituzionale
agg. Che coinvolge istituzioni diverse, relativo ai rapporti tra le istituzioni. ◆ Per trovare una soddisfacente soluzione di raccordo interistituzionale credo si debba fare riferimento [...] alle complementari funzioni proprie rispettivamente dello Stato centrale e delle Regioni. (Sole 24 Ore, 1° ottobre 2000, p. , Aosta, p. 57).
Derivato dall’agg. istituzionale con l’aggiunta del prefisso inter-.
Già attestato nella Repubblica del 21 ...
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attante
s. m. [dal fr. actant, der. del lat. actus, part. pass. di agĕre «agire» (per distinzione da agent «agente», lat. agens -entis, formato direttamente sul tema di agĕre)]. – 1. In linguistica strutturale, [...] l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più compl. oggetto), coincidente con quello che nella grammatica che, spec. nei miti e nelle favole, svolgono funzioni diverse, che schematicamente possono essere ridotte a sei: ...
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portaincenso
portaincènso (o portincènso) s. m. [comp. di portare e incenso2], invar. – Piccolo recipiente in cui si conserva l’incenso e che, nelle funzioni liturgiche, è portato insieme col turibolo [...] dal turiferario; più, comunem. è detto navicella, per la caratteristica forma che ha assunto dal sec. 13° ...
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glicocalice
ġlicocàlice s. m. [comp. di glico- e calice1]. – In biologia, zona della membrana cellulare, presente nella maggior parte delle cellule eucariotiche, costituita da catene laterali oligosaccaridiche [...] delle glicoproteine e dei glicolipidi legati alla membrana stessa; svolge funzioni di trasporto selettivo di sostanze fra le cellule e l’ambiente esterno, di adesione tra cellule negli organismi pluricellulari e di sostegno meccanico. ...
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termodinamico
termodinàmico agg. [der. di termodinamica] (pl. m. -ci). – Della termodinamica, che riguarda la termodinamica: sistema t., ogni sistema materiale nella cui descrizione intervenga, tra le [...] dopo un certo tempo da qualsiasi sistema termodinamico non interagente con l’esterno) nel quale la temperatura è ovunque la stessa, tutte le energia termica; in partic., qualunque dispositivo che funzioni secondo un determinato ciclo termodinamico. ...
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surrogare
v. tr. [dal lat. subrŏgare «sostituire» (comp. di sub- e rogare «chiedere»; propr. «far eleggere dal popolo in sostituzione di altra persona»)] (io surrògo o sùrrogo, tu surròghi o sùrroghi, [...] .). – Sostituire una persona o una cosa a un’altra con funzioni e usi corrispondenti o analoghi. Raro e burocr. con riferimento a come sostituti o surrogati: sono io a s. il direttore assente; l’orzo è usato per s. il caffè. In diritto civile, s. ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] determinato numero di ore settimanali; comunem., il posto o l’ufficio stesso di un professore: c. di diritto, il pontefice o i vescovi nelle chiese quando assistono alle funzioni religiose. Anche come simbolo del magistero episcopale e di alta ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno [...] celebrazione della messa (e di alcune altre funzioni rituali connesse con questa), costituita da una ma nella nuova liturgia sancita dal Concilio Vaticano II è stata reintrodotta nell’uso la foggia primitiva riprendendo anche l’ant. nome di casula). ...
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borchia
bòrchia s. f. [prob. dal provenz. bocla, che è il lat. bŭccŭla «guancia», poi «borchia dello scudo»]. – 1. Piastra metallica, generalmente circolare e convessa, che viene interposta fra la testa [...] quale questo è infisso, allo scopo di diminuire, con l’allargamento della superficie di contatto, la pressione dovuta alla genere (e anticamente nello scudo e nell’armatura), anche con funzioni di chiusura. Grosse borchie, per lo più di ottone, lisce ...
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decadere
decadére v. intr. [rifacimento, secondo cadere, del lat. decĭdĕre, comp. di de- e cadĕre «cadere»] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. a. Perdere a poco a poco la forza, la prosperità, [...] andavano decadendo; le forze dell’uomo decadono con l’avanzare dell’età. b. Perdere, essere privato genericam., cessare da una carica, da una funzione: d. dalla carica di ministro, dalle funzioni di segretario generale, ecc. Nel linguaggio giur., ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...