punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , nel qual caso viene posto sopra la lettera che rappresenta la funzione (per es.: ẏ, ṡ). e. Nella trasmissione in codice internazionale morse, il punto rappresenta graficamente l’unità di durata dei due elementi di base (il punto stesso e la linea ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] in corso o anche la sera, la mattina di questo giorno; quest’anno, questo mese, l’anno, il mese in corso (anche quest’oggi, dove l’agg. ha funzione rafforzativa); con varie determinazioni: quest’uomo qui; questo palazzo a destra, questo diavoletto di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] simile ad altra, di cui ripete in qualche modo le caratteristiche: l’arca di colui che nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti da poco eletto in una carica o assegnato a un impiego, a una funzione: i n. cardinali, i n. funzionarî del ministero; le n. ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] lat. gratiarum actio), ringraziare solennemente, riferito spec. alle funzioni religiose di ringraziamento. 2. a. Potere o forza Con riferimento a un attore (o anche a un oratore), l’atteggiamento e il gesto nel recitare o nel parlare in pubblico ( ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] la cattedra universitaria; avere in m. di fare una cosa, averne l’intenzione: non credo che abbia avuto in m. di offenderti; avere tal caso è detta m. regolabile o mobile; quando le funzioni della mira e del mirino sono assolte da un cannocchiale, si ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] l’attitudine di un muscolo volontario a compiere lavoro; f. di un organo, la validità a compiere le sue funzioni: percossa; fig.: la f. della passione. c. Capacità di superare gli ostacoli: l’unione fa la forza. Per la locuz. idea-forza, v. idea, n. ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] ; e. della sovranità, del potere; nell’e. delle proprie funzioni, nell’atto di esercitarle; e. del culto, della religione, è molto tempo che non suono il violino e sono fuori e.; l’inglese lo conosco bene, ma sono fuori d’e.; tornare, rimettersi ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] anche alle mansioni, al grado gerarchico) dei funzionarî, impiegati e subalterni previsti come necessarî al funzionamento dei varî uffici. Anche, l’insieme dei componenti di una compagnia d’arte drammatica; in musica, il complesso degli strumentisti ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] identico valore morfologico, e la ripartizione delle loro funzioni è determinata dal contesto fonetico. Nella sintassi italiana voleva sempre lo dopo parole terminanti in consonante e l’ammetteva anche in altre posizioni dalle quali oggi è ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] non va in bocca, ma serve a tener fermo il morso stesso e porta l’anello a cui si fissano le briglie. c. Nei libri, guardia o foglio di . d. Nei telai automatici, dispositivo che ha la funzione di controllare la posizione esatta della navetta. e. In ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...