dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] d. indietro, invertire il moto in avanti delle macchine; d. fondo, affondare l’àncora per ormeggiare la nave; d. fuori, portare o mettere nella posizione di lavoro, di funzione un meccanismo (gru, aste di posta o di fiocco, ecc.), generalmente tenuto ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] di un centro abitato, di una città, per consentire l’entrata e l’uscita di persone, animali, veicoli (è detta propriam., in indica inoltre aperture, serramenti analoghi e con le stesse funzioni, posti in strutture non edilizie o murarie, quindi col ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] ben educato, per bene: questo non è ragionare da fanciulla propria e civile (Goldoni). 6. In funzione di avv.: a. Esattamente, precisamente per l’appunto; serve a insistere sul concetto della parola che determina: p. adesso, in questo stesso momento ...
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scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche [...] linguistica, ma in partic. nella psicologia comportamentista: v. comportamentismo), che assume l’oggetto d’indagine come un’entità di cui si ignorano gli stati e il funzionamento interni e di cui si studia anzitutto il comportamento osservabile, cioè ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio [...] divino ora detto liturgia delle ore); canti l., in genere i canti della Chiesa; vesti l., quelle indossate dagli officianti nelle funzioni sacre. Diritto l., il complesso delle norme disciplinari (o canoniche) e rituali che regolano lo svolgimento ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] ); prov., chi ha quattrini (o danar) da buttar via, metta l’opre e non ci stia (bisogna assistere personalmente gli operai, se si nel posto dove serviranno all’uso e metterli in grado di poter funzionare: mettere in o. (e analogam. la messa in o. di ...
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operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: [...] algebriche, ecc. Il verbo è usato particolarmente per indicare l’ente al quale si può applicare un certo tipo di operazione o di operatore: l’operatore D (derivata) opera sulle funzioni derivabili; un’omografia opera sui punti e sulle rette del ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] procedimento, il modo con cui si cerca di raggiungere uno scopo, senza l’idea d’un ordine e d’una correlazione tra più atti o fasi i due mediani sulle ali avversarie, un centromediano con funzioni di interdizione e raccordo, le due mezzeali a ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] si esce: esco a far due passi, a prendere una boccata d’aria, a comprare il giornale, ecc. Talora con l’avv. fuori, in funzione rafforzativa: uscii fuori a prendere una boccata d’aria; esci fuori se hai coraggio! Anticam., con la particella pron.: la ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] : spine e prese di s., ecc.); impianto di illuminazione di s., quello che deve entrare istantaneamente in funzione quando viene a mancare l’alimentazione della rete; lampade di s., per minatori, atte a evitare lo scoppio di gas nelle miniere; rasoio ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...