devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: [...] in d. preghiera, in d. meditazione; stare in atteggiamento devoto. Come sost., chi frequenta con assiduità la chiesa e le funzioni religiose del culto cattolico: i d. s’inginocchiarono riverenti per ricevere la benedizione. 3. agg. e s. m. (f. -a ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] dello spirito, la compostezza negli atti che il colloquio con Dio impone: pregare con d.; assistere con d. alla messa, alle funzioni sacre; si levò con divozione la corona dal collo (Manzoni). Al plur., le preghiere che si recitano al mattino e alla ...
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dispensario
dispensàrio s. m. [der. di dispensare, sul modello dell’ingl. dispensary e fr. dispensaire]. – 1. Nome di istituzioni di pubblica assistenza, dipendenti da enti varî (consorzî, istituti di [...] ecc.), per la cura gratuita o semigratuita di malattie a carattere sociale, e in genere con funzioni assistenziali, profilattiche, spesso anche propagandistiche: d. celtico, oftalmico, antitubercolare, neuro-psichiatrico. 2. In passato, complesso dei ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), [...] che ha terminato l’istituto nautico, ma che deve ancora compiere a bordo il prescritto tirocinio per poter esercitare le funzioni di ufficiale. 3. Con sign. affine a discepolo, chi segue l’indirizzo di un maestro (pensatore, scienziato, pittore e sim ...
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vivandiere
vivandière s. m. (f. -a) [der. di vivanda]. – Chi vendeva cibi e bevande, e altre cose necessarie ai soldati, nelle caserme o nel campo; il vivandiere era per lo più un militare e soggetto [...] di un reggimento, di un corpo di spedizione; le v. degli eserciti napoleonici. Il servizio e la figura del vivandiere sono da tempo aboliti presso le forze armate italiane, e le funzioni sono devolute agli spacci cooperativi esistenti presso i corpi. ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] nell’amministrazione scolastica, il dirigente e l’ente responsabili dell’istruzione primaria e media in ogni provincia (le funzioni dei provveditorati sono state assunte dagli Uffici scolastici provinciali); o per indicare un settore di ricerca, e l ...
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institore
institóre (o istitóre) s. m. [dal lat. tardo, dei giuristi, instĭtor -oris, der. di instare nel sign. di «soprastare»]. – Chi è preposto, dal titolare (preponente), all’esercizio di un’impresa [...] commerciale, o di una sede secondaria o di un ramo particolare di essa, con funzioni direttive e come rappresentante generale dell’imprenditore. ...
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malnutrizione
malnutrizióne s. f. [comp. di mal(a), femm. di malo, e nutrizione]. – Ogni condizione morbosa, clinicamente manifesta o anche occulta, dovuta a prolungata insufficienza alimentare, a un’alimentazione [...] abitualmente inadeguata o carenziale o, al contrario, eccessiva, oppure a incompleta utilizzazione del cibo (per es., per malassorbimento intestinale, causato da disturbi delle funzioni digestive, da un’alimentazione impropria, ecc.). ...
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spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione [...] vita è stata seminata di spine; avere una s. nel cuore; mi hai tolto una s. dal cuore; anche, per lo più in funzione di predicato, con riferimento a persona o cosa che è motivo di cruccio, di preoccupazione: quel ragazzo è stato sempre per i genitori ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità [...] , ecc.: m. una sorgente luminosa. 4. In farmacologia e terapia, esercitare un’azione regolatrice su alcune delicate funzioni dell’organismo (per es., immunitarie o recettoriali), deprimendole quando siano esaltate o stimolandole se depresse. ◆ Part ...
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funzione (in un linguaggio di programmazione)
funzione (in un linguaggio di programmazione) parola riservata di un linguaggio di programmazione indicante una particolare procedura operativa, disponibile nel linguaggio stesso, che agendo su...
In matematica, funzioni analitiche a un sol valore di una variabile complessa che in ogni regione limitata del piano complesso non possiedano singolarità oppure possiedano solo singolarità polari. La definizione si estende alle funzioni di più...