esplosione
esploṡióne s. f. [dal lat. explosio -onis, der. di explodĕre «esplodere»]. – 1. a. In senso generale, rapida e localizzata liberazione di energia, consistente per lo più nella decomposizione [...] e in direzione del mare si levava una nuvola di fumo che copriva i fuochid’artificio (Giuseppe Montesano). c. Per analogia, e. vulcanica, fenomeno appariscente (detto anche fase d’e. o fase pliniana) con cui si inizia in genere un’eruzione vulcanica ...
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sbruffo
s. m. [der. di sbruffare]. – 1. a. Spruzzo violento d’acqua o d’altro liquido emesso, per lo più rumorosamente, dalla bocca o dalle narici da persone o da animali; spesso con usi estens. o anche [...] . di riso. b. In pirotecnica, tipo particolare di fuochid’artificio, usato per lanciare stelle con accompagnamento di scoppî. 2. per gli sbruffi ai campieri e ai guardiani di bestiame che, d’intesa, si facevano legare e imbavagliare (Pirandello). ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] , sul quale viene proiettata l’immagine da analizzare. c. Tipo di fuochid’artificio, varietà della candela romana, i quali invece di stelle lanciano fuori globetti di fuoco, che lasciano dietro una lunga coda di scintille. 4. In botanica, malattia ...
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incendiare
v. tr. [der. di incendio] (io incèndio, ecc.). – 1. Appiccare il fuoco, in modo da provocare un incendio: i. una casa, un pagliaio; i. la flotta, la città; anche con riferimento ai fuochi [...] d’artificio: i. i razzi, le girandole. Fig., non com., infiammare di qualche sentimento: i. d’amore; i. gli animi. 2. Come intr. pron., incendiarsi, prendere fuoco: talvolta i boschi s’incendiano per autocombustione; precipitando nella scarpata, l’ ...
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botto
bòtto s. m. [lo stesso etimo che botta1]. – 1. a. Battuta, colpo, botta: dare un b. in terra; ricevere un b. in testa. b. Rumore d’un colpo: si sentì il b. di lontano; il b. di un’arma da fuoco, [...] di un petardo, ecc. (e per metonimia, roman., botti, fuochid’artificio); anche il rintocco della campana, spec. quando suona a martello: Ad un b. di squilla (Ariosto); settentr., il b., il tocco, l’una dopo mezzogiorno o dopo mezzanotte (anche, i ...
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fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, [...] ecc.), meno spesso ad attività artigianali (f. fuochid’artificio, ecc.), talora illecite (f. banconote false quando coi piedi di dietro batte sui corrispondenti anteriori: è difetto d’andatura a cui sono predisposti gli animali deboli. ◆ Part. pres ...
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tallio
tàllio s. m. [lat. scient. Thallium, der. del gr. ϑαλλός «germoglio», con allusione alla zona verde dello spettro, nella quale produce una linea]. – Elemento chimico di simbolo Tl, numero atomico [...] , argento e alluminio; i suoi composti si utilizzano nella preparazione di vetri d’ottica, per colorare la luce in verde (segnalazioni, fuochid’artificio), come insetticidi, topicidi, e nella fabbricazione di cellule fotoelettriche per radiazioni ...
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spaccata
s. f. [der. di spaccare2]. – 1. Lo spaccare, come operazione compiuta in una sola volta e in fretta: va’ a dare una s. a quella legna. 2. Nel gergo della malavita e nel linguaggio giornalistico, [...] hanno rubato con il sistema della spaccata. 3. Nei fuochid’artificio, lo spaccarsi di un fuoco, al primo scoppio, in due o tre parti, rotazione del busto che si pone sulla stessa linea. d. Nella scherma, posizione caratteristica dell’affondo, con ...
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cartoccio
cartòccio s. m. [der. di carta]. – 1. Foglio di carta ravvolto in forma di cono, per mettervi dentro roba (per lo più generi alimentari), e anche la roba in esso contenuta: un c. di riso, di [...] c. a proietto. b. In pirotecnica, tubo di cartone di varie dimensioni nel quale si mette la composizione pirica per i fuochid’artificio. c. In etnologia, inserzione a c., uno dei due principali sistemi di attacco della punta di una freccia, lancia o ...
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pirotecnia
pirotecnìa s. f. [comp. del gr. πῦρ πυρός «fuoco» e τέχνη «arte»: v. piro- e -tecnia]. – Termine adoperato in origine per indicare, in senso ampio, la tecnica dell’uso del fuoco per la fusione [...] in seguito passato a significare, insieme con pirotecnica (forma oggi più com. in questo senso) la tecnica di fabbricazione dei fuochid’artificio. Con il primo sign. compare già nella prima metà del sec. 16° come titolo (Pirotechnia) di un’opera in ...
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Tecnica di fabbricazione dei fuochi d’artificio, composizione di materie combustibili che, bruciando, producono effetti luminosi svariatissimi per forma e colore: si usano generalmente per spettacoli in occasione di feste e anche per segnalazioni....
Cospiratore (York 1570 - Londra 1606). Di famiglia protestante ma poi convertitosi al cattolicesimo, fu scelto, tra gli organizzatori della congiura delle Polveri, per accendere la miccia che egli stesso aveva sistemato sotto il parlamento....