boroterapia
s. f. Terapia antitumorale basata sull’iniezione di boro nel sangue e sulla sua successiva attivazione mediante generatori a fusionenucleare. ◆ «Non va dimenticato - ha sottolineato il rettore [...] dell’ateneo pavese, Roberto Schmid - che il Centro sarà realizzato in un contesto più ampio di tecnologia avanzata, vicino a strutture di ricerca e sviluppo che già utilizzano le particelle ionizzanti. ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina [...] percezione dei colori; il m. della selezione naturale; i m. che regolano le reazioni chimiche; il m. della fusionenucleare. In partic., in biologia, m. isolanti, fattori che costituiscono un impedimento alla riuscita di un incrocio tra individui di ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] centrale, il nucleo, la temperatura, la pressione e la densità raggiungono valori sufficienti per innescare reazioni di fusionenucleare (nucleosintesi), con la conseguente produzione di una enorme quantità di energia, la quale, attraverso successivi ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico [...] . B. A o atomica, che utilizza come esplosivo l’effetto di una reazione di fissione nucleare; b. H o a idrogeno, o termonucleare, che sfrutta una reazione di fusione termonucleare di isotopi di idrogeno; b. a tempo, b. a orologeria, il cui momento di ...
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goccia
góccia s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). – 1. a. Piccolissima quantità di liquido, di forma tondeggiante, che si distacca dalla massa del liquido stesso o si forma per lenta aggregazione di [...] in numero doppio ai sottostanti triglifi. c. In fisica nucleare, modello a goccia, modello del nucleo atomico secondo il quale d. In metallurgia, g. fredde, difetto di fusione consistente nella formazione isolata di globuli metallici aderenti alle ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, [...] spec. in complessi collettivi, in stabilimenti, opifici, ecc. C. nucleare, denominazione generica di impianti in cui si trasforma l’energia ricavata da reazioni nucleari (fusione e fissione) in energia termica, elettrica, ecc. C. telefonica, insieme ...
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coniugazione
coniugazióne s. f. [dal lat. coniugatio -onis (der. di coniugare «congiungere») «congiunzione, relazione etimologica tra vocaboli», e nel lat. tardo «flessione del verbo»]. – 1. Nella terminologia [...] infusorî (o ciliati), consistente nella temporanea unione di due di tali esseri unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. 3. In botanica, fusione di due gameti liberi dal gametangio che li ha prodotti. 4. In anatomia, forami di c., i fori ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione di radioisotopi non presenti in natura...
Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, nonché la bomba atomica) o di fusione...