staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] balestra (arma), arnese di ferro foggiato a staffa e fissato all’estremità superiore del fusto della balestra, entro il quale il balestriere poneva il piede, tenendo il fusto capovolto e quasi verticale, per tendere la corda: balestra a mano e s., a ...
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caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; [...] può essere erbaceo o legnoso ed è diverso da specie a specie per forma (cilindrico, prismatico, schiacciato, ingrossato a palla), per lunghezza (da 1 cm a più di 100 m in alberi come la sequoia e l’eucalipto, ...
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caulogeno
caulògeno agg. [comp. del gr. καυλός «caule» e -geno]. – In botanica, che ha origine dal caule (fusto o rami): radici c., le radici che in molte graminacee si formano ai nodi del fusto e dei [...] rami striscianti ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] verso l’esterno; costituisce perciò la zona di genesi e accrescimento dei tessuti, permettendo così alla radice e al fusto di aumentare in spessore. C. sugheroso è chiamato, per analogia, il fellogeno. 6. In anatomia, strato profondo del periostio ...
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bosco
bòsco s. m. [dal germ. occid. busk o bosk; cfr. lat. mediev. buscus o boscus] (pl. -chi). – 1. a. Associazione vegetale di alberi selvatici di alto fusto (e inoltre di arbusti, suffrutici ed erbe, [...] naturali, artificiali, secondo che derivino da disseminazione naturale oppure da semine o piantamenti operati dall’uomo; boschi d’alto fusto (o fustaie), in cui gli alberi si lasciano crescere fino alla maturità, contrapposti ai b. cedui, che vengono ...
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fustaia
fustàia s. f. [der. di fusto]. – Bosco d’alto fusto, dove sono coltivati per lo più castagni, conifere e altre specie, come l’ontano, l’acero, il pioppo. ...
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fustato
agg. [der. di fusto, calco del fr. fûté, der. di fût «fusto»]. – In araldica, attributo di un albero con il tronco di smalto diverso. ...
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svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] tagliare la parte apicale del fusto (vetta) per favorire la vegetazione delle parti basali: s. un melo, una siepe. 2. intr. (aus. avere) a. letter. Di alberi, agitare la vetta: i cipressi di sotto la Rocca svettavano, i lecci di sotto il castello ...
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svettatura
s. f. [der. di svettare]. – L’operazione di svettare le piante per raccorciarne il fusto. Con sign. concr., la cima del fusto raccorciato. ...
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fistoloso
fistolóso agg. [dal lat. fistulosus, der. di fistŭla «fistola»]. – 1. Conformato a cannello, a tubo sottile; si dice soprattutto, in botanica, di organo (fusto, ecc.) di piante erbacee quando [...] è cavo al centro; per es., il fusto e le foglie della cipolla. 2. Della fistola (nel sign. medico): canale, tramite f.; che ha natura, aspetto di fistola; pieno di fistole, infistolito. ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni alberi (sequoia, eucalipto), e fino a...
FUSTO (lat. fustis; fr. fût; sp. tija; ted. Säulenstumpf; ingl. shaft)
Camillo Autore
Architettura. - È la parte intermedia ed essenziale della colonna, compresa fra la base o lo stilobate e il capitello; ad esso è affidata la vera funzione...