denominazione
denominazióne s. f. [dal lat. tardo denominatio -onis]. – 1. Il denominare, l’essere denominato; più spesso, il nome stesso con cui una persona o una cosa viene indicata: gli oggetti prendono [...] e organolettiche, gradazione alcolica minima naturale, ecc.); d. d’origine controllata e garantita (sigla d.o.c.g. o D.O.C.G.), denominazione rilasciata per vini di particolare pregio e con la stessa procedura della denominazione d’origine ...
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gravoso
gravóso agg. [der. di grave]. – Grave, pesante, non in sé ma in quanto fa sentire il suo peso; quasi esclusivam. in senso fig., di cosa dura a sopportarsi perché richiede fatica, spese, disagi, [...] o perché reca pena, dolore e sim.: lavoro, incarico, servizio g.; impegni, obblighi g.; patti, condizioni g.; imposte g.; la qual cosa era tanto a Nastagio g (Boccaccio); con più forte Lena portavi la g. vita (Tommaseo). ◆ Dim. gravosino, gravosétto ...
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grecanico
grecànico agg. [dal lat. Graecanĭcus, der. di Graecus «greco»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha rapporto con la Grecia, per origine o per imitazione: arte g.; è soprattutto riferito ai Greci che abitavano [...] la Sicilia o la Magna Grecia, o in genere a ciò che, introdotto dalla Grecia, era stato adattato al costume e agli quest’ultimo sign. anche con uso sostantivato, un g., una g., i grecanici): comunità, minoranze g.; il patrimonio culturale grecanico. ...
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gregario
gregàrio s. m. e agg. [dal lat. gregarius, der. di grex gregis «gregge»; propr. «del gregge, che fa parte del gregge»]. – 1. a. s. m. Soldato semplice; anticam. anche come agg.: soldati g. (Machiavelli). [...] che hanno l’abitudine di vivere in aggregazioni (gruppi familiari, branchi o frotte, o stormi) di carattere permanente o temporaneo, anziché isolati; estens.: condurre vita g.; avere abitudini gregarie. b. In fitogeografia, di specie vegetale i cui ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] subito: t. in lungo una trattativa, la discussione; usato assol.: sta tirando in lungo per guadagnare tempo. g. T. a sorte, sorteggiare, scegliere o decidere per sorteggio: t. a sorte i numeri di una lotteria, i nomi dei concorrenti per stabilire l ...
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greppia
gréppia s. f. [dal franco kripja]. – 1. La rastrelliera che nelle stalle sovrasta la mangiatoia vera e propria e in cui si mette il fieno o la paglia per nutrimento delle bestie (buoi o cavalli). [...] bestia, se si mangia bene si lavora meglio. b. scherz. o spreg. Impiego pubblico, carica pubblica: stare, mangiare alla g. dello stato (o governativa); avere timore di perdere la g.; più genericam., ogni fonte di facile guadagno: essere devoto alla ...
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gemere
gèmere v. intr. [lat. gĕmĕre] (aus. avere). – 1. a. Lamentarsi, dolersi sommessamente e con suoni non articolati: il malato gemeva nel suo letto; anche riferito ad alcuni animali, e spec. alla [...] Dante); anche con riferimento alle piante di vite, quando dai tagli mandano fuori a goccia a goccia un umore acquoso: g. (o piangere) come una vite tagliata. Talora usato trans.: pianta che geme un succo lattiginoso. ◆ Part. pres. gemènte, anche come ...
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genepi
genepì (o genipì) s. m. [dal fr. génépi o génipi, voce savoiarda di etimo incerto]. – 1. In botanica, nome di varie specie di erbe aromatiche d’alta montagna, appartenenti soprattutto al genere [...] artemisia (come il g. nero o maschio, il g. delle Alpi o femmina o maggiore, il g. bianco, il g. lanoso), usate per la preparazione di liquori e, dai montanari, come rimedio per molte malattie. 2. Liquore prodotto, spec. nella Val d’Aosta, dalla ...
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grinza
s. f. [dal ted. ant. grimmiza; cfr. grinta]. – Corrugamento, piegatura di pelle, stoffa o altra cosa che dovrebbe essere tesa e liscia: faccia, fronte, piena di grinze, di rughe; fare le g., di [...] filino bene, di calcoli esatti, e sim.; tosc., cavarsi il corpo di grinze, o levarsi le g. dal corpo, riempirsi la pancia, mangiare a sazietà dopo aver patito lungo tempo la fame o aver fatto una vita stentata: corpo mio fatti capanna! Ch’io t’ho a ...
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genia
genìa s. f. [forse dal gr. γενεά «origine, razza»]. – Nell’uso ant. e letter., stirpe, razza, complesso di persone della stessa origine, e, per estens., di animali o cose della stessa famiglia [...] o specie o qualità: la g. Sabella (Pascoli); divora ogni g. di cose vive e morte (D’Annunzio). Nel linguaggio com., soltanto con valore spreg., accolta di persone malvagie, unite o no da rapporti di parentela; gentaglia: una brutta g., una g. di ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...