vantare
v. tr. [lat. tardo vanĭtare, propr. «essere vano», der. di vanus «vano», vanĭtas «vanità»]. – 1. a. Parlare di qualche cosa in tono elogiativo, sia per dimostrare il proprio compiacimento sia [...] su una proprietà, su un’eredità. c. Avere la gloria, o il diritto di ascrivere a propria gloria: una città che vanta giornata, che chiude il sonetto «Il cavaliere enciclopedico» di G. G. Belli). 3. Nell’ant. linguaggio cavalleresco, vantarsi, fare ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] pesce, lat. piscis), ancora -sc(i)- da -ssi-, -sti-, -xi- atoni prevocalici o anche dal semplice -x- (es. angoscia, lat. angustia; lasciare, lat. laxare), -c(i)- o -g(i)- da -si- atono intervocalico (es. bacio, lat. basium; Perugia, lat. Perusia). Le ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] a casa, a scuola, alla messa, alla riunione; a. a letto o a dormire, a. a tavola o a mangiare, a. a passeggio; a. a Milano, in America, di moda il rosso (cfr. più avanti, al n. 5 g). 3. In marina, navigare in modo determinato dalla direzione del ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] ; una n. con il taglio in testa, con il taglio in collo (o in gola); conoscere, saper leggere le n.; per estens., il suono stesso corrispondente dal la (cui corrisponde A) per finire con il sol (G). In rapporto alla durata, le note prendono i nomi – ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] in senso fig., aver bevuto troppo; con uso iperb.: non vederci per la fame, per la rabbia. g. Nel rifl., vedere la propria immagine in uno specchio o altrimenti riflessa: si guardò allo specchio e si vide pallido e smunto. h. Con si passivante: E ...
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gastrite
s. f. [der. di gastro-, col suff. medico -ite]. – In medicina, denominazione comune a varî processi infiammatorî o degenerativi (acuti o cronici) dello stomaco, caratterizzati da nausea, vomito, [...] gastrico e ipocloridria dovuta a un deficit di gastrina; la g. cronica atrofica, di natura autoimmune (presenza di autoanticorpi e a rischio di evoluzione neoplastica; e la g. cronica ipertrofica, caratterizzata da abnorme proliferazione della mucosa ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] legato con un n.; il n. del cappello; n. bianco, e più spesso rosa o celeste, fiocco di nastro che si appende alla porta di una casa in cui è metrica (v. rotella). g. N. dattilografico, nastro di cotone, di seta o di laminato plastico, impregnato ...
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grascia
gràscia s. f. [lat. *crassia, der. di crassus «grasso»] (pl. -sce). – 1. Termine che anticamente, soprattutto nell’età medievale, indicava le vettovaglie in genere, spec. i cereali: li conducono [...] e per estens., la fornitura dei viveri e anche (per ellissi di gabella della g.) il dazio o imposta di consumo sull’introduzione dei generi alimentari in città: in quanto alle gride, ... non ne troviamo altre in materia di grasce (Manzoni); ufficiali ...
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gateau
gâteau 〈ġató〉 s. m., fr. [prob. voce di origine germ.] (pl. gâteaux). – Propr., ogni preparazione di pasticceria, di dimensioni piccole o grandi, avente come componente fondamentale una pasta [...] indicare, spec. in alcune regioni, ogni tipo di dolce o torta, di grandi dimensioni, variamente farciti: g. all’arancia, al caffè, alla crema, al cioccolato; g. di Natale; in partic., g. di patate, pietanza a base di patate, uova, burro, formaggio ...
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gaudioso
gaudióso agg. [der. di gaudio], letter. – Pieno di gaudio; che prova in sé gaudio, o lo manifesta, o ne è causa: le anime g. del cielo; un cantico g.; Questo sicuro e gaudïoso regno (Dante), [...] il paradiso; gaudiose Io dico l’ore in cupi sonni spese (Saba). Misteri g., nel Rosario, le prime cinque considerazioni, nelle quali si contemplano i misteri che vanno dall’annunciazione dell’Angelo al ritrovamento di Gesù adolescente nel tempio di ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...