gratificare
v. intr. e tr. [dal lat. gratificari, lat. tardo gratificare, comp. di gratus «accetto, gradito» e tema di facĕre «fare»] (io gratìfico, tu gratìfichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) e tr., [...] o ant. a. Fare cosa gradita: E s’in altro potea gratificargli, Prontissimo offeriase alla sua voglia (Ariosto); abbracciano volentieri l’occasione di g uso trans. e con soggetto di cosa (concreta o astratta), essere causa di piacere, di soddisfazione, ...
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gratitudine
gratitùdine s. f. [dal lat. tardo gratitudo -dĭnis, der. di gratus «grato, riconoscente»]. – Sentimento e disposizione d’animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene, ricordo [...] poterlo ricambiare (è sinon. di riconoscenza, ma può indicare un sentimento più intimo e cordiale): avere, sentire, nutrire g. per (o verso) qualcuno; serbare, mostrare g. a qualcuno; g. sincera, profonda; atto, manifestazione, segno di gratitudine. ...
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grattugia
grattùgia s. f. [der. di grattare] (pl. -gie o -ge). – Arnese da cucina, di lamiera o altro metallo (oggi anche di materiale plastico), leggermente curvo nella sua forma tradizionale (o anche [...] più moderna e di uso più rapido la g. a rotazione, costituita da un cilindro con buchi a punte rilevate, posto in rotazione a mano oppure da un motorino (g. elettrica), sul quale viene premuto il formaggio o il pane da grattugiare. ◆ Dim. grattugina ...
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gavone
gavóne (ant. govóne) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, ciascuno degli spazî bassi estremi dello scafo, generalmente vuoti o destinati a contenere acqua di zavorra o altri liquidi: [...] g. di prua, g. di poppa. ...
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novenario
novenàrio agg. e s. m. [dal lat. novenarius «che consta di nove» (der. di novenus: v. novena)]. – Composto di nove parti: quasi esclusivam. nella locuz. verso n. (o assol. il n.), verso di [...] nove sillabe (o, più propriam., di nove «posizioni metriche»: v. endecasillabo), corrispondente per il ritmo a un decasillabo privo della prima sillaba, con accenti sulla 2a, 5a e 8a sillaba, usato in tempi recenti soprattutto da G. Pascoli (per es.: ...
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gemitio
gemitìo s. m. [der. di gemere, gemito]. – Il gocciare o trasudare lento e continuo di un liquido, dalla terra, da un muro o sim.; stillicidio: luoghi montuosi, secchi ed asciutti, buoni e privi [...] di ogni g. (Soderini); il g. d’una cannella (D’Annunzio). V. anche gemizio, e cfr. gemichio. ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto [...] desossiribonucleico (DNA) che contiene, sotto forma di sequenza lineare di nucleotidi, l’informazione genetica per una o più proteine; si distinguono g. strutturali, che contengono l’informazione relativa alla struttura primaria delle proteine, e ...
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nummo
s. m. [dal lat. nummus, forma con cui è stato adattato il gr. νόμος (v. nomo2), e passata poi anche al siculo-tarentino νοῦμμος]. – 1. Nome dell’unità del sistema monetario (e di peso), il didramma [...] . dai Greci dell’Italia merid. e della Sicilia; e dell’unità base del sistema indigeno, la litra d’argento (o,80 g). Presso i Romani il termine indicò genericam. la moneta (nummus aureus, argenteus, plumbeus, denarius, sestertius, ecc.) e, in partic ...
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grippe
s. f. (ant. m.) [dal fr. grippe ‹ġrip› (femm.), con sign. sviluppatosi per traslato (o per incrocio con il russo chrip «raucedine, rantolo») da quello originario di «concezione o fantasia improvvisa», [...] der. di gripper «afferrare»]. – Nome frequente in passato, oggi raro, dell’influenza (malattia): ho avuto il g. (D’Azeglio); corre epidemia di g. da queste parti? (Silone). ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] , fatta muta (per es., mon petit ‹mõ pti›, finie ‹finì›), o pronunciata ë (per es., brebis ‹brëbì›); «h» muta si chiama la gruppi consonantici costituiti da un’esplosiva (p, b, t, d, k, ġ) o da una fricativa labiodentale (f, v) più una liquida (l, r) ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...