pizzicare
v. tr. e intr. [voce onomatopeica, affine a pinzare] (io pìzzico, tu pìzzichi, ecc.). – 1. tr. a. Prendere una parte molle del corpo tra due dita (il pollice e l’indice), stringendola e a volte [...] ricordi, da quella pettegola della Faustina (I. Nievo). g. Nella terminologia musicale, mettere in vibrazione le corde mani, aver voglia di usarle, di picchiare (più com. prudere), o avere desiderio, smania: tutti coloro che gli pizzicavan le mani di ...
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graffiatura
s. f. [der. di graffiare]. – Il segno che un graffio (di unghie o di altro oggetto appuntito) lascia sulla pelle: aveva le gambe piene di graffiature e di lividi; per estens., ferita leggera [...] duello fu interrotto alla prima g.; ha avuto un incidente di macchina ma se l’è cavata con poche graffiature. Anche, qualsiasi segno o incisione su una superficie uniforme (più com. graffio): chi ha fatto queste g. sul davanzale? ◆ Dim. graffiaturina ...
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graffitaro
s. m. (f. -a) [der. di graffito]. – Chi, servendosi generalm. di bombolette spray, realizza la propria tag o altri disegni variamente stilizzati, sulle pareti esterne dei mezzi pubblici, sui [...] muri esterni di edifici o altre superfici urbane; talora è usato in senso spreg. e gli si preferisce perciò, negli ambienti per lo più giovanili in cui trova accoglienza, il termine ingl. writer: i g. metropolitani; il mondo dei graffitari; tra gli ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme [...] canzone, in quanto tradizionalmente distinta dalla canzone libera, o leopardiana (v. canzone). ◆ Avv. petrarchescaménte, alla maniera del Petrarca, o secondo le norme della «canzone petrarchesca»: G. G. Trissino componeva i primi cori della Sofonisba ...
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garante
agg. e s. m. e f. [dal fr. garant, voce di origine germ.]. – 1. Che o chi garantisce, dà assicurazione del mantenimento di un impegno da parte di altri: essere, farsi, rendersi g., per qualcuno [...] o di qualche cosa. 2. s. m. Organo della pubblica amministrazione preposto alla salvaguardia e alla vigilanza in ordine al rispetto delle leggi riguardanti settori connessi alle attività sociali, economiche e produttive di particolare rilevanza: g. ...
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grafismo
s. m. [dal fr. graphisme, der. di graphic «grafico»]. – 1. Il modo personale di tracciare i segni della scrittura: un g. incerto, disordinato, o preciso, ecc.; o il modo peculiare con cui un [...] artista traccia il disegno: il g. di A. Dürer. 2. Preminenza che, in un’opera d’arte, ha il disegno sugli altri elementi della composizione. 3. In tipografia, zona stampante di una forma di stampa, e anche la zona stampata di un foglio (per converso, ...
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gardenia
gardènia (o cardènia) s. f. [dal lat. scient. Gardenia, nome di genere, e questo dal nome del botanico scozz. A. Garden († 1791)]. – Nome comune di varie specie di piante paleotropicali del [...] , di norma solitarî, con corolla vistosa, bianca o gialla, spesso soavemente profumata; particolarmente coltivata nei giardini Olio di gardenia, olio essenziale estratto dai fiori di gardenia (G. jasminoides, G. grandiflora), usato in profumeria. ...
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garrire
v. intr. [lat. garrire, voce onomatopeica] (io garrisco, tu garrisci, ecc., ant. io garro, tu garri, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere garriti: Su l’albero le scimmie e i pappagalli Garrìan (Carducci); [...] (meno com. brontolare, cianciare vanamente) con voce stridula: non rifinano di g. a’ fanti loro e di sgridarli (Della Casa); in questa accezione, nell’uso ant. o letter., anche trans.: egli l’aveva garrito (Boccaccio); finimmo per potere ogni ...
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grandinare
v. intr. [lat. grandĭnare, der. di grando -dĭnis «grandine»] (pres. gràndina; aus. essere o avere). – 1. a. Con uso impers., cadere la grandine: comincia a g.; stamattina è (o ha) grandinato [...] ; fig. (poco com.), non ci grandina sopra, di guadagno o rendita sicuri. b. Con costruzione personale, in senso fig., venir frutti non vale a tener le nuvole, sì che furiose non volino a g. ora i prati, or gli orti (Segneri); con altra costruzione, e ...
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sinforosa
sinforòṡa (o sinfaròṡa) s. f. [dal nome del personaggio femminile di una farsa, La casa disabitata ossia Eutichio e Sinfarosa (1807-08) del commediografo romano Giov. Giraud (1776-1834); la [...] forma più pop. Sinforosa si trova in un sonetto di G. G. Belli («Lo sposalizzio de le sciabbole», 1832) nel quale i due personaggi sono citati]. – 1. Ragazza, o fidanzata, sdolcinata, svenevole; o anche donna ormai matura che veste e si comporta in ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...