giustizia /dʒu'stitsja/ s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus "giusto"]. - 1. a. [riconoscimento e rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell'uomo singolo e delle istituzioni: [...] → □. □ fare giustizia (di qualcosa) [eliminare la presenza o gli effetti di cose fastidiose: occorre fare g. di questi intralci, di queste seccature] ≈ levarsi di torno (o dai piedi) (ø), liberarsi, sbarazzarsi. □ farsi giustizia (da sé) [reagire a ...
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grasso [lat. crassus, grassus]. - ■ agg. 1. [di persona o animale che ha il tessuto adiposo abbondante: un giovanotto g.; g. come un porco] ≈ adiposo, (region.) chiatto, (non com.) ciccioso, (scherz.) [...] volgarmente. ↔ castamente, pudicamente. ■ s. m. 1. [nome generico di sostanze di origine animale o vegetale, untuose e insolubili in acqua: g. animali; g. saturi] ≈ Ⓣ (biochim.) lipide. 2. a. [tessuto adiposo dell'organismo umano e animale] ≈ Ⓣ (med ...
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grazia /'gratsja/ s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus "gradito; riconoscente"]. - 1. [di aspetto, volto e sim., qualità di tutto ciò che impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito: la g. dei lineamenti; [...] . ↔ amarezza, dannazione, infelicità, inferno, tristezza. b. [intervento straordinario concesso all'uomo da Dio o dalle creature celesti: chiedere una g. alla Vergine] ≈ miracolo. ▲ Locuz. prep.: fig., per grazia di Dio ≈ fortunatamente, per fortuna ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] filo d’avena [L. Pirandello]), ondeggiare e ondulare («muoversi come le onde o come portato dalle onde del mare»: la chioma grigia sopra il capo ondeggia [G. Pascoli]; ancora ondula qualche fraschetta gommata e rossiccia [S. Slataper]),oscillare e ...
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Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] filo d’avena [L. Pirandello]), ondeggiare e ondulare («muoversi come le onde o come portato dalle onde del mare»: la chioma grigia sopra il capo ondeggia [G. Pascoli]; ancora ondula qualche fraschetta gommata e rossiccia [S. Slataper]),oscillare e ...
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gusto s. m. [lat. gustus -us]. - 1. (fisiol.) a. [senso esercitato attraverso gli organi gustativi: g. delicato; cibo gradito al g.] ≈ Ⓖ palato. b. [sensazione avvertita col senso del gusto: caramelle [...] e sim., che scade nella volgarità] ≈ pesante, volgare; di (buon) gusto [che ha o rivela buon gusto: persona di g.; abitazione di g.] ≈ chic, di classe, distinto, elegante, fine, raffinato, ricercato, signorile. ↑ sofisticato. ↔ di cattivo gusto ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] di moltitudine di demoni (N. Manerbi); ma che non s’ascolti ciò, può nascere da due cagioni, o per la propria consuetudine, o per l’industria del Tentatore (G. B. Marino).
Diverso, e non soggetto a tabù linguistici, l’impiego dei termini d. e diavolo ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] com. prodigare, infine, indica un dare con tanta larghezza da risultare quasi eccessivo o addirittura sconsiderato: prodigava il danaro con la generosità di un principe (G. C. Chelli).
Per via dell’estrema genericità di d., il numero dei termini di ...
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genio /'dʒɛnjo/ s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) "inclinazione"]. - 1. (mitol.) [spirito che protegge una persona, un popolo o un luogo] ≈ [...] . b. [preferenza personale per qualcosa o per qualcuno: secondare il proprio g.; persona, cosa di mio, tuo g.] ≈ gradimento, gusto. ● Espressioni: andare a genio (a qualcuno) → □. 4. [caratteristica propria o distintiva: il g. d'una nazione, di una ...
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godere /go'dere/ (lett. o ant. gaudere) [lat. gaudēre] (io gòdo, ecc.; fut. godrò, meno com. goderò, ecc.; condiz. godrèi, meno com. goderèi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [provare intima soddisfazione, [...] gustarsi. b. [trarre piacere da qualcosa, nella forma godersi: g. lo spettacolo, la villeggiatura] ≈ gustare, gustarsi. 2. (estens.) [avere il possesso o la fruibilità di cosa utile o gradita: g. una bella vista, una lauta pensione] ≈ e ↔ [→ GODERE v ...
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(o Rio G. o Puerto G.) Centro dell’Argentina (79.072 ab. nel 2001), capoluogo della provincia di Santa Cruz (Patagonia). È un attivo porto, sull’estuario del fiume omonimo, di esportazione della lana, e scalo fisso per le navi. Grandi stabilimenti...
O'GRADY, Standish
Walter Starkie
Scrittore irlandese, nato a Castletown (Cork) il 18 settembre 1846, morto il 18 maggio 1928. Originario d'una famiglia protestante dell'Irlanda, fu educato al Trinity College (Dublino). La History of Ireland...