nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] la parte interna dei proiettili perforanti, costituita in genere da un metallo molto duro e di elevato peso specifico (per es., carburo di lo stesso che germe di cristallizzazione (v. cristallizzazione). g. In elettrotecnica, n. magnetico, la massa di ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] parlando di marionette o d’altro; per es., nel Re Travicello di G. Giusti: Le teste di legno Fan sempre del chiasso, dove però l che questi strumenti sono stati costruiti fin dall’inizio in metallo). 3. Legno rosato, difetto dei legnami, detto anche ...
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tantalio
tantàlio s. m. [lat. scient. Tantalium, der. del nome del mitico Tàntalo, lat. Tantălus; fu così denominato dal suo scopritore A. G. Ekeberg perché non si scioglie negli acidi ed è quindi paragonabile [...] al niobio, in numerosi minerali, dei quali hanno interesse per l’estrazione la tantalite e la columbite. Si presenta come un metallo duttile, malleabile, resistente a quasi tutti gli agenti chimici, che fonde a 3000 °C; la sua valenza principale è 5 ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la [...] scoperta dell’asteroide fatta dall’abate G. Piazzi]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,12, metallo tenero, di colore grigio, duttile e malleabile che, ridotto in fili, si infiamma con ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] salite, di due punti. Nel corso dei cambî, p. metallici o p. dell’oro (v. metallico, n. 1). d. Nel linguaggio economico e sindacale, in bianco non saprei decidere; abbandonò tutto di p. in bianco. g. In geometria descrittiva, p. di fuga (v. fuga, n. ...
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tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato [...] bersaglio. f. T. porta innesco, in artiglieria, tappo metallico che porta nel suo interno l’innesco su cui deve battere della spoletta: è avvitato nella spoletta al momento del tiro. g. T. per foro di colata, manufatto di refrattario destinato alla ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. [...] si dà in Milano, ed è di fino acciaio forbito a spada (G. Villani); una superficie piana, pulitissima come uno specchio e di materia appositiva invar., con riferimento al colore tipico del metallo, le espressioni grigio acciaio, azzurro e blu acciaio ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo [...] ; ha colorito rosso bruno, pesa circa 1500 g nell’adulto, e ha molteplici funzioni indispensabili alla In chimica, termine adoperato in passato per indicare il polisolfuro di un metallo, usato come rimedio, e oggi rimasto solo ad alcuni composti: f. ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] di comportamento, risoluto, energico: usare le maniere forti. g. In fisica, detto di processi determinati dalla forza o risulti inferiore al valore commerciale del quantitativo di metallo fino in essa contenuto o ottenibile mediante operazioni ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] l’invasatura, specie di slitta con la quale la nave è varata. g. In artiglieria, termine già usato per indicare l’affusto, o il tavolato quale sono ricavate le forme in cui viene fatto colare il metallo fuso per ottenere i lingotti; l. di fusione, l’ ...
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METALLO, Grammazio (
Grammatico)
Arnaldo Morelli
– Nacque a Bisaccia (presso Avellino) nel 1540 circa da Felice; si ignora il nome della madre. L’anno di nascita si desume dal ritratto posto nella riedizione dei suoi Ricercari a due voci (Venezia...
Nel sistema musicale moderno (e particolarmente in Italia) si dà questo nome alla prima nota della scala naturale. Tal nome apparve nel secolo XVII, mentre, sino allora, alla nota medesima era applicato il vecchio nome guidoniano di ut; e l'invenzione...