bastina
s. f. [der. di basto], tosc. – 1. Basto leggero senz’arcioni e senza ferri. 2. Antica gabella fiorentina (detta anche basto) imposta su ogni bestia carica, o su ogni carico portato sul basto, [...] che entrava in città ...
Leggi Tutto
basto
s. m. [lat. *bastum, affine al gr. βαστάζω «portare» (un lat. tardo bastum è attestato col sign. di «bastone»)]. – 1. Specie di grossa e rozza sella di legno, che si mette sul dorso delle bestie [...] ; non trova b. che gli entri, di chi non trova mestiere che gli si adatti o non è mai contento di nulla. 3. B. rovescio, sezione concava delle strade lastricate per lo scolo dell’acqua piovana. 4. Antica gabella fiorentina, lo stesso che bastina. ...
Leggi Tutto
entratura
s. f. [der. di entrare]. – 1. a. L’atto dell’entrare: l’e. in carica; nel tempo tra la richiesta e l’e. nel monastero (Manzoni); anche in senso concr.: negozio con due entrature. Con questi [...] ’arte stessa; da qui, il sign. di ammissione in una società e sim.: tassa, soprattassa di e. (oggi, d’iscrizione). c. ant. Gabella di entrata delle merci. d. Nello sport ippico, somma che il proprietario di una scuderia paga per avere diritto di far ...
Leggi Tutto
ternaria
ternarìa (o ternerìa) s. f. [der. del lat. terni «a tre a tre», perché in origine era retta da tre visdomini]. – 1. Antica magistratura veneziana, esistente già nel sec. 12°, che era preposta [...] ai dazî e particolarmente a quelli sulle derrate alimentari e che nel 1407 fu divisa in t. vecchia e t. nuova. 2. La residenza e i magazzini di tale magistratura, e anche la gabella da essa riscossa. ...
Leggi Tutto
possessione
possessióne s. f. [dal lat. possessio -onis, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. non com. Il fatto di possedere, possesso: prendere p.; entrare, essere in p. di [...] di una ricca, di una vasta p., di immense p.; divenne tanto ricco che comperò possessioni assai (Bandello); gabella delle p., denominazione che indicava in passato in alcune regioni l’imposta sulla proprietà immobiliare (Genova), o anche quella ...
Leggi Tutto
stanziare
v. tr. [der. del lat. tardo stantia «stanza»] (io stànzio, ecc.). – 1. a. ant. Stabilire, deliberare, ordinare: s. un’imposta, una gabella; con verbi, s. di ... o che ...: Ahi Pistoia, Pistoia, [...] ché non stanzi D’incenerarti ...? (Dante). b. Nel linguaggio finanziario, assegnare una somma a un determinato scopo, iscrivere una spesa in un bilancio preventivo: s. forti somme per la ristrutturazione ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] pagato al vescovo di Rialto, che colpiva i patrimonî all’atto della morte del titolare nella misura appunto di un decimo; gabella dei m., nella Repubblica di Genova, l’imposta di successione. 4. fig. a. Persona inoperosa, inattiva, inerte, che non dà ...
Leggi Tutto
gabellieregabellière s. m. [der. di gabella]. – Anticam., chi riscuoteva le gabelle per conto dell’autorità e anche chi ne prendeva in appalto la riscossione: alquanto con le guardie de’ gabellieri [...] si ristettero (Boccaccio). Oggi usato talvolta scherz. per indicare il doganiere, la guardia di finanza, e sim ...
Leggi Tutto
gabellino
s. m. [der. di gabella], ant. – 1. Gabelliere: la porta consisteva in due pilastri, con sopra una tettoia, ... e da una parte, una casuccia per i g. (Manzoni). 2. Il luogo, alle porte delle [...] città, dove stavano i gabellieri ...
Leggi Tutto
gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio [...] XIV e Urbano VIII ...
Leggi Tutto
Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo il significato andò restringendosi alle...
GABELLA
Giuseppe Castellani
. Moneta d'argento del valore di 26 quattrini, che si cominciò a coniare nella zecca di Bologna sotto il pontificato di Giulio III (1550-1555); venne chiamata così perché forse rispondeva alla misura di una delle...