regalia
regalìa s. f. [dal lat. mediev. regalia (v. regalia); nel sign. 2 e 3, interpretato come se derivasse da regalare con il suffisso -ìa]. – 1. Ciascuno dei diritti pertinenti al sovrano, o ad altra [...] autorità (designati nel lat. mediev. come iura regalia o assol. regalia, v. regalia), quindi anche tributo, gabella e sim.: il Re di Sardegna ne’ suoi Stati per regia amministrazione governa tutte le r. (P. Verri). 2. Regalo che si fa a un dipendente ...
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cantarata
(o canterata) s. f. [der. di cantàro]. – 1. Diritto di c. (o di portata), negli antichi statuti e consuetudini, il diritto dei componenti l’equipaggio delle navi mercantili di caricare sulla [...] nave merci per proprio conto. 2. Antica gabella palermitana sul peso pubblico. ...
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salinatore
salinatóre s. m. [der. di salina1]. – 1. Anticam., in Lombardia, l’appaltatore della gabella del sale e, in Toscana, chi presiedeva alle saline. 2. (f. -trice) Chi, nei caseifici, è addetto [...] alle operazioni di salatura ...
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censeria
censerìa s. f. – Variante ant. di senseria. In partic., nella repubblica genovese, il tributo sui trasferimenti a titolo oneroso, compravendite, permute, locazioni di immobili, navi, stoffe, [...] oggetti preziosi, ecc. (gabella della c.); c. dei luoghi era il tributo sulle mediazioni nelle vendite delle azioni del Banco di S. Giorgio. ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel [...] mettere in o alla b.; esporre alla b., esporre alla derisione, a beffe umilianti, al pubblico oltraggio: Vostra Eccellenza ... mi gabella per anti-tedesco Perché metto le birbe alla b. (Giusti); e analogam., essere in b., esser messo alla b., essere ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] alla Santa Sede da alcuni stati (Francia, Inghilterra, Polonia e Portogallo); gabella del buon d. (o semplicem. buon d.), nell’Italia merid., l’aggiunta alle gabelle sulla circolazione delle merci che anticamente pagavano i compratori e che in ...
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grascia
gràscia s. f. [lat. *crassia, der. di crassus «grasso»] (pl. -sce). – 1. Termine che anticamente, soprattutto nell’età medievale, indicava le vettovaglie in genere, spec. i cereali: li conducono [...] alla pescheria, alle botteghe della grascia (G. Gozzi); e per estens., la fornitura dei viveri e anche (per ellissi di gabella della g.) il dazio o imposta di consumo sull’introduzione dei generi alimentari in città: in quanto alle gride, ... non ne ...
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Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo il significato andò restringendosi alle...
GABELLA
Giuseppe Castellani
. Moneta d'argento del valore di 26 quattrini, che si cominciò a coniare nella zecca di Bologna sotto il pontificato di Giulio III (1550-1555); venne chiamata così perché forse rispondeva alla misura di una delle...