gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, [...] due editi da Ricciardi). (Annalisa Gimmi, Giornale, 14 luglio 2005, p. 31, Cultura).
Composto dal nome proprio (Carlo Emilio) Gadda con l’aggiunta del confisso -filo.
Già attestato nella Stampa del 29 maggio 1997, Tuttolibri, p. 4 (Ernesto Ferrero). ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai [...] Grecia per acquisto di dottrina e di libri (Carducci); Anna peregrinava i monasteri, largiva limosine propiziatrici (C. E. Gadda). ◆ Part. pres. peregrinante, nel linguaggio letter. anche come agg. o sost., con il sign. generico di vagante, errante ...
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capo
1. MAPPA Il CAPO è la parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo; la parola è un sinonimo di testa, che è un termine più comune (non però in Toscana). Negli insetti, [...] e puntute da parer un capo pellirosse, circondata dai suoi sette bassotti come da un grappolo di nipotini, Mrs. Valiant lo fulminò d’uno sguardo.
Carlo Emilio Gadda,
Novelle dal ducato in fiamme
Vedi anche Capello, Cervello, Corpo, Dirigere, Mente ...
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impero
1. MAPPA Nel suo significato più comune, l’IMPERO è un organismo politico che ha come caratteristiche principali quelle di essere costituito da un territorio piuttosto esteso (che comprende in [...] in ogni strada dell’impero, già verso Arìmino e già da Brundisio, sulla Flaminia e sull’Appia; la quarta, la settima, la Marzia, l’Alauda.
Carlo Emilio Gadda,
Novelle dal ducato in fiamme
Vedi anche Dittatura, Governare, Monarchia, Nazione ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle [...] presso la XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei deputati, nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 2531 Gadda, recante disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore ...
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nuvolaglia
nuvolàglia s. f. [der. di nuvola]. – Massa estesa di nuvole: una n. fitta fitta; quella n. che talvolta rimane sparsa, e gira per l’azzurro del cielo, dopo una burrasca (Manzoni). Fig., letter., [...] massa disordinata, insieme confuso: la nube o n. di versi italiani che mi circonda e mi assedia, mi fa odiosi gli endecasillabi (Carducci); ciascuna scienza pone da sé i suoi termini ... senza angosce, senza n. filosofiche (C. E. Gadda). ...
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pulzellaggio
pulzellàggio (o pulcellàggio) s. m. [dal fr. pucelage, der. di pucelle: v. pulzella], ant. e letter. – La condizione di ragazza, cioè di donna non spo-sata; verginità (spesso con intonazione [...] anno ed odorosa Del pulcellaggio suo serbò la rosa (V. Monti); la signorina ... arrischiò, nel silenzio, qualche battuta non disdicevole al proprio pulzellaggio (C. E. Gadda); La pulcella senza pulcellaggio, titolo di un romanzo (1925) di A. Panzini. ...
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leggera
leggèra (anche liggèra o leggièra o lingèra, e altre varianti) s. f. [dall’agg. leggero]. – Voce gergale per indicare sia la miseria (in quanto le tasche dei poveri non sono certamente appesantite [...] denaro), sia la categoria dei girovaghi, sia una compagnia di giovinastri, sia uno di essi, un vagabondo, un teppista: io non voglio far la vita del gaglioffo, diventare una «leggiera» (Bacchelli); una qualche combriccola della lingera (C. E. Gadda). ...
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prensilita
prensilità s. f. [der. di prensile], non com. – L’essere prensile; capacità, attitudine a prendere, ad afferrare: non si parlò più di coda, e tanto meno di p. della coda (C. E. Gadda). ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente [...] (v.); accr., non com., pasticcióne; pegg. pasticciàccio, grosso pasticcio, o grosso imbroglio, o anche brutto affare, fattaccio (per influenza del titolo di un noto romanzo di C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, del 1957). ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...
Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì...