lienteria
lienterìa s. f. [dal lat. tardo lienterĭa, che è dal gr. λειεντερία «diarrea», comp. di λεῖος «liscio» e ἔντερον «intestino»]. – Nel linguaggio medico, presenza di sostanze alimentari non digerite [...] nelle feci, che si presentano liquide, biancastre, più o meno untuose; è indice di turbata funzione digestiva gastrica e intestinale. ...
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istidina
s. f. [der. di isto-, col suff. -ide dei protidi (dal ted. Histidin)]. – In chimica organica, aminoacido essenziale che entra nella costituzione di numerose proteine; si ottiene per idrolisi [...] delle proteine stesse o per via sintetica, ed è usato in medicina, in unione con l’urea, come cicatrizzante nella cura dell’ulcera gastrica e duodenale, di piaghe, ferite, ecc. ...
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subtotale
agg. e s. m. [comp. di sub- e totale, sul modello dell’ingl. subtotal]. – 1. agg. Quasi totale; in partic., nel linguaggio medico, di processo patologico distruttivo o di atto chirurgico demolitivo [...] interessante, ma non nella sua totalità, un organo o un tessuto: asportazione s. dello stomaco (resezione gastrica), della tiroide (tiroidectomia), del pancreas (pancreatectomia), ecc. 2. s. m. Nel linguaggio contabile, termine usato talora come ...
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assorbimento
assorbiménto s. m. [der. di assorbire]. – 1. L’atto, il fatto di assorbire, cioè di attirare e accogliere in sé: a. dell’acqua, da parte di una spugna o d’altro corpo poroso; a. di umidità, [...] ) attraverso l’epitelio dei villi intestinali o, per qualche sostanza (acqua, alcol), già a livello della mucosa gastrica (è detta anche, meno propriam., assimilazione); in fisiologia vegetale, a. radicale, il processo per cui sostanze nutritive ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi [...] e del diaframma, con chiusura della glottide e apertura del cardias, da spasmi del piloro e da contrazioni antiperistaltiche della parete gastrica: avere il v., non poter trattenere il v.; conato di v., o v. sine materia, in cui non viene emesso ...
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antiulceroso
antiulceróso agg. e s. m. [comp. di anti1 e ulcera]. – Di farmaco o trattamento atto a prevenire o a combattere l’ulcera gastrica e duodenale; anche sost.: prendere un antiulceroso. ...
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addome
addòme (ant. addòmine) s. m. [dal lat. abdomen -mĭnis]. – 1. In anatomia umana, parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino, contenente la maggior parte degli apparati digerente e [...] toracica, e in basso continua con quella del bacino a formare un’unica cavità. 2. Nel linguaggio medico, a. acuto, il gruppo delle sindromi acute di pertinenza chirurgica (appendicite, colecistite, ulcera gastrica perforata, peritonite, ecc.).TAV. ...
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pepsina
s. f. [der. del gr. πέψις «digestione»]. – In biochimica, enzima proteolitico del succo gastrico che deriva, per azione dell’acido cloridrico, dal pepsinogeno secreto dalle ghiandole dello stomaco: [...] delle sostanze proteiche in peptoni, solubili in acqua; la pepsina estratta a fresco (generalmente dalla mucosa gastrica del maiale) viene somministrata, di solito in associazione con acido cloridrico, nel trattamento di alcune dispepsie ...
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peptico1
pèptico1 agg. [dal gr. πεπτικός «digestivo»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che si riferisce al processo della digestione, digestivo: sostanza ad azione p.; ulcera p., l’ulcera gastrica [...] e duodenale, così chiamata in quanto nella sua patogenesi ha importanza l’azione del succo gastrico. ...
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peptogeno
peptògeno agg. e s. m. [comp. del gr. πεπτ(ικός) «digestivo» e -geno]. – In medicina, detto di sostanze (gelatina, peptoni, ecc.) capaci di aumentare la secrezione di pepsina della mucosa gastrica. ...
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Malattia caratterizzata dalla mancanza di secrezione dei componenti normali del succo gastrico (acido cloridrico e pepsina). Quando il solo acido cloridrico è assente, si parla di anacloridria.
L'achilia può essere un sintomo di altre malattie...
Chimica
Il termine indica:
a) La presenza in una soluzione acquosa di un eccesso di ioni idrogeno rispetto a quelli ossidrilici. Più precisamente, per a. di una soluzione si intende l'attività degli ioni idrogeno presenti in essa. Quantitativamente...