arroncigliare
(ant. arruncigliare) v. tr. [der. di ronciglio] (io arroncìglio, ecc.), letter. – 1. Afferrare col ronciglio: E Graffiacan, che li era più di contra, Li arruncigliò le ’mpegolate chiome [...] (Dante). 2. a. Piegare a ronciglio, torcere, avvolgere: arroncigliarsi i baffi; rifl.: Miagola e soffia il gatto, e s’arronciglia (L. Lippi). b. Contrarre, aggrinzare: sulla fronte arroncigliata e scura (V. Monti); arroncigliando le labbra berciano e ...
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buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. [...] di stupefacenti, iniezione di droga, spec. di eroina: farsi un b., iniettarsi la droga. 2. In marina, b. del gatto, apertura praticata nella piattaforma della coffa degli alberi dei velieri, per agevolare il passaggio dalle sartie alla coffa stessa ...
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pneumocisti
s. f. [lat. scient. Pneumocystis, comp. di pneumo-2 e -cystis «-cisti»]. – Genere di funghi a cui appartiene un parassita dei polmoni dell’uomo, di piccoli mammiferi domestici (cane, gatto, [...] ovini) e dei roditori (Pneumocystis carinii), che può determinare una grave forma di polmonite interstiziale nei prematuri, nei lattanti defedati e in tutti i soggetti con immunodeficienza congenita o ...
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mirare
v. tr. e intr. [lat. mīrari «meravigliarsi, ammirare» e nel lat. tardo «guardare»]. – 1. tr. a. Guardare con attenzione, con intensità, e per lo più con un particolare sentimento (ammirazione, [...] (Foscolo); non so quanti di coloro lo stessero mirando con una cotal guardatura amorevole, come è quella che fa il gatto al topo (Leopardi). Talora per il semplice «guardare», come per es. nella locuz. mirarsi intorno, guardare intorno a sé, con ...
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accompagnare
v. tr. [der. di compagno] (io accompagno, ... noi accompagniamo, voi accompagnate, e nel cong. accompagniamo, accompagniate). – 1. a. Seguire una persona, andare con essa come compagno per [...] tutta la vita; ti accompagni la mia gratitudine; Dio v’accompagni!; la luce si veniva a posare sulle pagine, come un gatto d’inverno, e accompagnava le parole fino all’ultimo rigo, fino al punto (Valeria Parrella). Con riferimento a cose: a. la ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] di una violenza senza e.; fu una crudeltà senza esempio. 4. Qualunque essere o cosa che rappresenti tutta intera la sua specie: il gatto è un e. di felino; un e. di pianta fanerogama; questo è un e. di verso novenario. 5. Nella letteratura medievale ...
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quoll
quòll s. m. [da una voce indigena indo-australiana]. – In zoologia, mammifero della famiglia dasiuridi (lat. scient. Dasyurus quoll), diffuso nelle foreste e nelle zone aperte dell’Australia sud-orient. [...] e della Tasmania, delle dimensioni di un gatto, con coda ingrossata alla base, mantello di colore scuro con larghe macchie bianche, marsupio poco sviluppato; è strettamente carnivoro e di abitudini prevalentemente notturne. ...
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rognoso
rognóso agg. [der. di rogna]. – 1. a. Malato di rogna: uomo r.; testa r.; di animali: cavallo, cane, gatto r., e fig., trattare, cacciare via qualcuno come un cane r., malamente; pecora r., anche [...] fig., spreg., di persona cattiva o viziosa: una pecora r. ne guasta un branco (prov. tosc.); di piante: viti r., olivi r.; queste patate sono r., non si possono mangiare. b. Per estens., di persona, animale ...
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coccidioidomicosi
coccidioidomicòṡi s. f. [comp. di coccidioide e micosi]. – Malattia infettiva legata al fungo Coccidioides immitis, comune all’uomo, al cane, al gatto e ai roditori, variabile per sintomatologia, [...] decorso ed evoluzione: presenta una localizzazione varia (cutanea, polmonare, ossea, generalizzata, meningitica, ecc.) e ha esito benigno nella forma primitiva, mentre nella forma secondaria ha un’evoluzione ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] q come in questo), d, f, ǧ (scritta g come in gesso, girare, o gi come in giacca, gioco, giusto), ġ (scritto g come in gatto, gola, gusto, grosso, glicine, o gh come in ghetto, luoghi), l, l’ (scritta gl come in negli, o gli come in paglia, aglio), m ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...