coendu
coèndu s. m. [lat. scient. Coëndu, dallo spagn. cuandú, port. coandu, di origine tupi]. – In zoologia, genere di istrici americani della famiglia degli eretizontidi, rappresentato da animali della [...] grandezza di un gatto, con coda lunga prensile, spine corte, spesso dissimulate dal pelame; vivono, con varie specie e sottospecie, dal Messico al Paraguay. ...
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baffo
s. m. [etimo incerto]. – 1. Di solito al plur., baffi, i peli che coprono il labbro superiore dell’uomo (solo in caso di ipertricosi, ma in misura molto ridotta, nella donna), tagliati in varie [...] il titolo e il testo di un articolo, e, nei libri, è posto talora in fine dei capitoli. 6. Baffo di gatto (calco dell’ingl. catwhisker): in elettronica, corto filo metallico, avvolto a spirale, generalm. di bronzo o di argentana, usato come elettrodo ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] per indicare l’esistenza di un credito: b. per dieci euro. Di persona o di animale, adatto, bravo per qualche cosa: un gatto b. per prendere i topi; b. a nulla, inetto, fannullone (anche sostantivato: sei un b. a nulla); spesso iron.: sei b. solo ...
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pianto2
pianto2 s. m. [lat. planctus -us, der. di plangĕre (v. piangere), part. pass. planctus]. – 1. a. L’atto, il fatto di piangere, che si manifesta solitamente con la fuoriuscita delle lacrime, accompagnate [...] professore! (o quell’oratore!), perché noioso, insopportabile. 2. estens. a. Il verso lamentoso di alcuni animali (come il cane o il gatto) e spec. il canto triste di alcuni uccelli: il p. dell’usignolo, il p. del chiù; Nell’aria, un pianto ... d ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] : il «Detto d’amore», poemetto composto a imitazione del Roman de la Rose, attribuito a Dante; il «Detto del Gatto Lupesco», operetta d’ignoto giullare della prima metà del sec. 13°. Fu genere letterario coltivato soprattutto in Francia (col nome ...
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chetomio1
chetòmio1 s. m. [lat. scient. Chaetomys, comp. di chaeto- «cheto-1» e -mys «-mio»]. – Genere di roditori della famiglia eretizontidi o istrici americani, con una sola specie del Brasile settentr. [...] e centr. (Chaetomys subspinosus), della grandezza d’un gatto, con coda lunga e prensile, armato di setole dure e corte. ...
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rossiccio
rossìccio agg. [der. di rosso] (pl. f. -ce). – Che è un po’ rosso, che tende al rosso; indica in genere tonalità piuttosto chiare e non ben definite: una barba r.; capelli r.; un gatto r.; [...] il libro ha una copertina rossiccia. Anche sostantivato: portava un consunto abito nero, che ai gomiti mostrava il rossiccio ...
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carezza1
carézza1 s. f. [der. di caro1]. – Qualsiasi dimostrazione di affetto o di benevolenza fatta ad altri con atti o con parole; più concretam., l’atto di passare leggermente le dita o la palma della [...] fece una c.; non ha avuto mai troppe c. in famiglia; essere prodigo, avaro di carezze; per estens., fare le c. al cane, al gatto; fig., la c. di uno sguardo amoroso; la c. del vento, del sole; iron., fare le c. col bastone, bastonare; e di cose che ...
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sbadigliare
(ant. sbavigliare e anche sbadagliare) v. intr. e tr. [der. del lat. mediev. batare «stare a bocca spalancata» (v. badare)] (io sbadìglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Fare uno o più sbadigli: [...] fame; sbadigliò due o tre volte prima di decidersi a scendere dal letto; durante la conferenza non ha fatto che s.; il gatto si stirava sbadigliando. 2. Con uso trans., nel linguaggio letter.: a. Fare qualcosa, e in partic. dire o scrivere, senza un ...
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ghermire
(ant. gremire) v. tr. [dal longob. *krimmjan] (io ghermisco, tu ghermisci, ecc.). – Afferrare con gli artigli: l’aquila ghermì l’agnello; estens., afferrare a un tratto con forza: lo ghermì [...] per le braccia; e poi continuò a fare il gatto ... ruzzolandosi sulla schiena con le zampette in aria a gh. un immaginario oggetto (Antonio Tabucchi); tenere ghermito, tenere stretto con forza, quasi fra gli artigli: E quei tenea de’ piè ghermito ’l ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...