ladro
s. m. (f. -a) [lat. latro (-onis)]. – 1. a. Chi ruba, chi si appropria indebitamente di beni altrui, violando con astuzia, o col ricorso all’inganno, alla frode, e di solito agendo di nascosto [...] di agg.: avere un commesso l., una domestica l.; cassiere l., fattore l.; gente l.; piove, governo ladro! (v. piovere); il gatto e la volpe sono l. di natura; estens., mani l.; fig., occhi l., belli, vivaci (propr., che rubano il cuore). c. Proverbî ...
Leggi Tutto
incattivire
v. tr. e intr. [der. di cattivo] (io incattivisco, tu incattivisci, ecc.). – 1. tr. Rendere cattivo: l’hanno incattivito a furia di maltrattamenti; inasprire, o, con senso attenuato, irritare: [...] . incattivito, anche come agg., nei varî sign. del verbo: la sua voce era come quella di una zitella un poco incattivita (Tozzi); mugolava, guardandomi col suo sguardo di gatto incattivito (Pratolini); vino, olio incattivito; una piaga incattivita. ...
Leggi Tutto
orma
órma s. f. [der. di ormare]. – 1. Segno, impronta che il piede dell’uomo o la zampa di un animale lascia sul terreno: imprimere, lasciare, stampare le proprie o. sulla sabbia; i sentieri si perdevano [...] Maggiani); si vedevano sull’arena le o. degli zoccoli di un cavallo; le o. della selvaggina sulla neve; le o. del gatto sul tappeto; seguire le o. di qualcuno (anche in senso estens., le tracce del suo passaggio); fiutare le o., in senso proprio ...
Leggi Tutto
bambagia
bambàgia (ant. e region. bambace) s. f. [lat. mediev. bambax -acis, dal gr. βάμβαξ -ακος e βαμβάκιον «cotone»] (pl. -gie o -ge). – 1. Cotone di scarto, cascame della filatura del cotone. Anche, [...] , con riguardi talvolta eccessivi (e analogam. crescere, vivere nella bambagia, sotto una campana di vetro). 2. B. selvatica: nome pop. di varie piante della famiglia asteracee, coperte di peli bianchi, come il piede di gatto, l’ambrenti, ecc. ...
Leggi Tutto
ormeggio
orméggio s. m. [der. di ormeggiare2]. – 1. In marina: a. L’insieme delle operazioni necessarie per ormeggiare una nave (o altra imbarcazione), e il luogo dove si è ormeggiati: manovre d’o.; [...] nave resta libera di compiere un intero giro attorno al punto di ancoraggio; o. su due ancore o ad afforco o a barba di gatto, quando l’angolo formato dalle catene delle ancore è generalmente compreso fra 90° e 120° e le lunghezze di catena sono all ...
Leggi Tutto
caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti [...] scopo d’impadronirsene o anche solo di trovarli; spec. nelle frasi dare e fare la c.: i contadini davano la c. alla volpe; il gatto fa la c. al topo; dare la c. alle farfalle, alle mosche, alle zanzare; i poliziotti davano la c. al ladro; dare la c ...
Leggi Tutto
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] dell’uomo: ci sono scimmie che hanno figura e portamento quasi umani; guarda che espressione u. ha quel cane!; un gatto che sembra una creatura u., da come capisce, o che ha un’intelligenza quasi umana. Più genericam., che appartiene agli uomini ...
Leggi Tutto
rabbioso
rabbióso agg. [dal lat. rabiosus, der. di rabies «rabbia»]. – 1. Di animale, o dell’uomo, malato di rabbia: cane, gatto r.; in similitudini: era fuori di sé (oppure gridava, smaniava, ecc.) [...] come un cane rabbioso. Con questo sign. anche arrabbiato. 2. a. Per estens., di persona o di animale che nei suoi atti si comporta furiosamente come bestia affetta da rabbia: quel folletto è Gianni Schicchi, ...
Leggi Tutto
ricordo
ricòrdo s. m. [der. di ricordare]. – È in genere sinon. di memoria, ma con accezioni più limitate (solo memoria, infatti, indica la funzione psichica, la facoltà, la capacità di ricordare). Quindi: [...] cicatrice è il r. di una ferita riportata in guerra; vedi questo graffio? è un r. che mi ha lasciato il gatto. d. Più genericam., oggetto (spec. monumenti e altri resti archeologici o paletnologici, iscrizioni, ecc.) a cui sia legata qualche memoria ...
Leggi Tutto
chiotto
chiòtto agg. [forse lat. plautus «piatto, dai piedi piatti», incrociato con *plattus: v. piatto1]. – Quieto, fermo e silenzioso, per soggezione, per paura, o ad arte per qualche proposito nascosto; [...] per lo più si rafforza raddoppiandolo, oppure con zitto: il ragazzo se ne stava zitto e ch. per paura di buscarle; il gatto attendeva ch. ch. che il topo uscisse dal buco; i preti sfilarono ch. ch. al buio rasente al muro (Fucini). Per estens., ...
Leggi Tutto
Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...