rafidi
ràfidi s. m. pl. [lat. scient. Raphidae, dal nome del genere Raphus]. – Famiglia di uccelli colombiformi (chiamati anche dididi), con tre sole specie, tra cui il dodo, che si sono estinte in epoca [...] storica a causa della caccia operata dall’uomo e dell’introduzione di predatori domestici (gatto, cane); avevano corporatura massiccia, ali ridotte, zampe robuste e becco grosso ornato di liste cornee atte a rompere i gusci duri dei frutti dei quali ...
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madia1
màdia1 s. f. [lat. magĭda, adattam. del gr. μαγίς -ίδος «pane, madia», affine a μάσσω «impastare»]. – 1. Mobile rustico consistente in una cassa rettangolare di legno munita superiormente di un [...] , aver molto o poco da mangiare; avere sempre la m. piena, vivere agiatamente; avere la m. vuota o anche avere il gatto nella m., vivere poveramente; essere o sembrare fatto nella stessa m., somigliarsi molto, o avere la stessa sorte di un altro. 2 ...
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segatura
s. f. [der. di segare]. – 1. a. L’operazione, il lavoro del segare; la recisione di materiali effettuata mediante seghe o segatrici: la s. di un albero, di un tronco; s. a mano, a macchina; [...] ; in partic., con riferimento alla segatura di legno: asciugare il pavimento con la s.; mettere della s. pulita nella cassetta del gatto. Con uso fig., in frasi di giudizio negativo, avere la s. nel cervello, o il cervello pieno di s., non capire ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] trastullarsi: g. con le bambole, col trenino elettrico. b. estens. Fare qualche cosa per divertimento, scherzare: il gatto gioca col topo (divertendosi a lasciarlo scappare per poi riafferrarlo); g. sulle parole, fare allusioni, equivoci, doppî sensi ...
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giocherellone
giocherellóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di giocherellare]. – Che ama giocherellare: ragazzi g.; si è ripreso dalla malattia ed è ritornato g. come al solito; con riferimento ad animali: [...] cane, gatto g.; cuccioli g.; anche come sost., un g., una giocherellona. ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] per es. nella coppia carta-incartare), ma solo nella quantità, nella qualità o nel tono (carta-cartina-cartaccia; gatto-gattino).
Grammatica. – Secondo che si voglia esprimere accrescimento, diminuzione, peggioramento, ecc., si hanno in ital. varî ...
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rintanarsi
v. intr. pron. [comp. di r- e intanarsi]. – Intanarsi di nuovo, rientrare nella tana; spesso come equivalente, più com. e più enfatico, del semplice intanarsi, entrare nella tana: la lepre, [...] ., rifugiarsi, nascondersi: la fuga precipitosa dei saraghi che correvano a rintanarsi negli spacchi della roccia (Raffaele La Capria); il gatto si è rintanato in soffitta; non riesco a incontrarmi con lui, chi sa dove si sarà rintanato. Raro e ant ...
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istoplasmosi
istoplasmòṡi s. f. [der. del lat. scient. Histoplasma, genere di funghi, comp. di histo «isto-» e del gr. πλάσμα «figura»]. – Malattia esotica che colpisce sia l’uomo sia alcuni animali [...] (cane, gatto, roditori selvatici), causata da un fungo microscopico (Histoplasma capsulatum); è caratterizzata da manifestazioni circoscritte (con lesioni di tipo granulomatoso) e, nelle forme più gravi, da manifestazioni generalizzate (con aumento ...
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raggomitolare
v. tr. [der. di gomitolo, col pref. ra-] (io raggomìtolo, ecc.). – Aggomitolare di nuovo, o più spesso semplicem. aggomitolare: raggomitola bene questo spago, questo filo. Più com. il rifl., [...] come agg., in senso proprio, ravvolto in un gomitolo: spago, filo raggomitolato; e fig., rannicchiato, ravvoltato strettamente: il gatto dormiva raggomitolato su uno sgabello; bambini vestiti di cenci, a piedi nudi nel freddo, si muovevano qua e là ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] automobili parcheggiate nella strada; è stato sospeso dalle lezioni perché ha segnato con un temperino tutto il piano del banco; il gatto gli ha segnato la faccia con le unghie; le punture delle zanzare mi hanno segnato in varî punti del corpo; ha ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...