lupesco
lupésco agg. [der. di lupo] (pl. m. -chi), non com. – Di lupo, che ha qualità simili a quelle del lupo. Usato soprattutto nella locuz. gatto l., nome (forse col sign. di «astuto come un gatto [...] e forte come un lupo») del personaggio protagonista del poemetto Detto del Gatto Lupesco, operetta d’ignoto giullare della prima metà del sec. 13°, uno dei primissimi componimenti letterarî in volgare. ...
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gattice
gàttice s. m. [der. di gatto, per la forma e la pelosità degli amenti, che ricordano la coda di un gatto]. – Albero alto 20-30 metri, detto anche gatto, gattero, alberello, albaro, albarello, [...] alberaccio, alberella, pioppo bianco (lat. scient. Populus alba), con tronco a corteccia cenerinobiancastra, foglie lobate, bianco-tomentose di sotto, con picciòlo cilindrico; cresce nei luoghi umidi dell’Europa, ...
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s. f. [der. di gatto], region. – 1. Varco aperto nella base delle porte delle case di campagna, attraverso il quale il gatto può passare; vedi gattaiola. 2. (fig.) Apertura dei calzoni maschili, chiusa [...] da bottoni o, più spesso, da cerniera lampo ...
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cane
1. MAPPA Il CANE è un mammifero domestico a quattro zampe, con caratteristiche differenti a seconda delle varie razze, alcune delle quali sono naturali mentre altre sono state selezionate dall’uomo [...] c.; mondo c.!).
Parole, espressioni e modi di dire
cane bastonato
cane sciolto
cani e porci
da cane
da cani
essere come cane e gatto
figlio di un cane
menare il can per l’aia
porco cane
solo come un cane
trattare come un cane
Proverbi can che abbaia ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: [...] geometriche variamente combinate fra di loro: fu molto diffuso nei sec. 14° e 15° per decorare piccoli oggetti (cofanetti, cassettine, arredi sacri) o parti di mobili (sedie, cassoni nuziali, armadioli). 6. Razza di gatto dal pelo grigio-azzurro ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] guardare da un altro v., da un altro punto di vista. Per estens., l’orientamento dei peli, delle fibre del legno, ecc.: accarezzare il gatto per il v. (o contro il v.) del pelo; spazzolare una pelliccia per il v.; tagliare il legno per il suo v.; in ...
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ronfare
(o ronfiare) v. intr. [lat. tardo rhonchare, der. di rhonchus «il russare»: v. ronco1] (io rónfo o rónfio, tu rónfi, ecc.; aus. avere). – Russare rumorosamente: tutta la notte non ha fatto che [...] ronfare. Per similtudine, del gatto, fare le fusa: Noemi ascoltava, zitta, lisciando la schiena al gatto che le ronfava in grembo con voluttà (Deledda). ...
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ron ron
〈ròn ròn〉 interiez. e s. m. (o ronron) [voce onomatopeica]. – Rumore che riproduce il tipico ronfare del sonno o le fusa del gatto. Come s. m., solo al sing., il ronfo di persona che dorme o, [...] anche, del gatto che fa le fusa. ...
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eluropo
elùropo s. m. [lat. scient. Aeluropus, comp. del gr. αἴλουρος «gatto» e πούς ποδός «piede»; propr. «piede di gatto»]. – Genere di piante graminacee, con poche specie, di cui una, Aeluropus litoralis, [...] particolarmente diffusa lungo le spiagge del Mediterraneo: è un’erba perenne che emette lunghi stoloni radicanti, molto utili per impedire franamenti del terreno ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono...
gatto
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un...