geez
ge῾ez ‹ġe῾è∫›, s. m. etiopico. – Nome indigeno (anche adattato, in ital., in gheez) dell’antica lingua etiopica (semitica), rimasta in uso soltanto come lingua letteraria e religiosa. ...
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qenie
qeniè 〈ke-〉 s. m. [dal ge῾ez qĕniē «canto»]. – Composizione rimata in lingua ge῾ez (di cui si conoscono numerose specie, aventi ciascuna un proprio nome, e distinte per modo di canto, composizione [...] metrica, numero di versi), che si canta durante le funzioni della Chiesa etiopica ed è considerata la più alta espressione d’arte letteraria, di cui si tramandano e apprendono i canoni in speciali scuole ...
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negus
nègus s. m. [dal ge῾ez nĕgùs]. – Appellativo con cui nella monarchia etiopica era designato il sovrano, definito dal protocollo reale più precisamente nĕgùsa nagàst, corrispondente al gr. βασιλεὺς [...] βασιλέων «re dei re», e adattato spesso in ital. nella forma nègus neghèsti ...
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falascia
falascià s. m. e f. e agg. [etiopico falāšā, prob. «emigrato», der. del ge῾ez falasa «emigrare»]. – Appartenente o relativo ai Falascià, popolazioni cuscitiche dell’Etiopia settentrionale, di [...] religione ebraica ma con caratteristiche particolari (per es. non seguono la tradizione talmudica), distintesi nei secoli per la loro strenua opposizione ai negus abissini; ridotte alla fine a pochi gruppi ...
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abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei [...] usualmente abuna) viene usato per designare, per antonomasia, il metropolita (monaco copto, scelto per tale carica e inviato in Etiopia, nel passato, dal patriarca copto di Alessandria d’Egitto; dopo il ...
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ge‛èz Nome indigeno (in italiano adattato in gheez) dell’antica lingua etiopica (semitica): estinta da secoli, è rimasta in uso solo come lingua letteraria e religiosa.
Lingua semitica, derivata dall’antico etiopico (ge’ez), o da un suo dialetto; ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e infiltrazioni cuscitiche nel lessico. È parlata nell’Abissinia centrale, meridionale...