climate fiction
loc. s.le f. Genere di narrativa fantastica che prefigura scenari futuri drammatizzando il tema degli squilibri ecologici e ambientali derivanti, direttamente o indirettamente, dall'azione [...] 'acqua, paesaggi desertificati, alluvioni, siccità, scenari apocalittici fanno da sfondo ai libri di climate fiction, un genereletterario nato nell'ambito della fantascienza, oggi ormai diventato autonomo e molto popolare tra i lettori più giovani ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in [...] in epoca successiva, il titolo di giornale è stato talora attribuito a riviste e rassegne di vario genere, soprattutto a carattere scientifico o letterario (tra le più note, il G. storico della letteratura italiana, fondato a Torino nel 1883); nell ...
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malliarismo
s. m. [dal gr. mod. μαλλιαρισμός, der. di μαλλιαρός, propr. «capelluto, zazzeruto»]. – In Grecia, denominazione dapprima scherz. di quella corrente letteraria della fine del sec. 19° (i cui [...] appartenenti erano in genere forniti di lunga chioma) che sosteneva l’uso della lingua popolare nella poesia, contro la prosa d’arte o addirittura scientifica: tale estremismo linguistico-letterario s’incontrò spesso con quello politico di sinistra, ...
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racconto
1. MAPPA Un RACCONTO è l’esposizione scritta o orale di fatti veri o inventati, senza particolare riguardo al suo valore estetico (il r. delle tue vicende familiari mi ha colpito; mi fece il [...] di questa esposizione (r. storico, leggendario, favoloso, verosimile, inverosimile). 3. MAPPA In ambito letterario, il racconto invece è un particolare genere di testo narrativo, quasi sempre d’invenzione, più breve e meno complesso del romanzo (un ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono [...] . di Roma (Mirabilia Romae, Mirabilia Urbis, Mirabilia Urbis Romae), divenute dal sec. 12° un vero e proprio genereletterario di grande popolarità, con numerose edizioni che l’invenzione della stampa contribuì a moltiplicare; oggi costituiscono una ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] m., concessa a chi è caduto compiendo un atto di valore o in genere a chi, al momento in cui viene decretata l’onorificenza, è già defunto erudita su argomento scientifico, storico, letterario; dissertazione accademica: leggere, pubblicare, stampare ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] riferimento a esperienze importanti, per es., quella sessuale o amorosa in genere): è la p. volta che lo vedo; era la p. aderito a un movimento politico, o anche artistico, letterario (soprattutto quando questi abbiano un carattere di rottura con ...
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feuilleton
‹föitõ′› s. m., fr. [der. di feuille «foglio»]. – In origine, la parte di un giornale, o un suo inserto, che ospitava, verso la metà dell’Ottocento, accanto a rubriche diverse, romanzi a puntate, [...] . Il termine è poi passato a designare il genereletterario stesso che proponeva narrazioni fitte di vicende, di personaggi e di colpi di scena, rivolte al coinvolgimento emotivo di un pubblico vasto e in genere non colto; più in generale, qualsiasi ...
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triviale
agg. [dal lat. trivialis, der. di trivium «trivio»; le accezioni del n. 2 a sono influenzate da usi analoghi fr., ingl. e ted., e in partic. è un calco dall’ingl. l’uso matematico]. – 1. Da [...] e il t. (B. Migliorini). In partic., nel linguaggio della critica letteraria e stilistica, letteratura t. (calco del ted. Trivialliteratur, v. la voce), genereletterario t., di largo consumo, di massa, caratterizzati da scarso impegno tematico e ...
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libro
s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] di copertina o rilegato. Usato assol., s’intende in genere l. a stampa (altrimenti si specifica: l. manoscritto, l.; l. moderno, nuovo, recente; al contenuto: l. scientifico, letterario, di poesie, di storia, ecc.; l. divulgativo, istruttivo; l. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e scienza.
Sebbene nella storia della letteratura...