invitare1
invitare1 v. tr. [dal lat. invitare, di etimo ignoto]. – 1. a. Chiamare gentilmente una persona in casa nostra, offrendole ospitalità, ecc., o proporle di venire in altro luogo, per partecipare [...] i. la lepre a correre, stimolare una persona a fare cosa che le è molto gradita o facile o abituale, e in genere a cosa per cui non ha bisogno di alcuno stimolo. b. Più genericam., trattandosi di riunioni pubbliche o collettive, pregar d’intervenire ...
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-ine
– Nella botanica sistematica, suffisso (lat. scient. -inae) che, secondo le norme del codice internazionale di nomenclatura, si aggiunge al nome di un genere per denominare una sottotribù: per es., [...] potentilline (Potentillinae), dal genere Potentilla. In passato il suffisso è stato adoperato anche per formare nomi di classi: per es., cicadine (Cycadinae), dal genere Cycas. ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] il c. di Dio, di o dell’essere, di universo; il c. di materia, di forma, di sostanza, di accidente; i c. di genere e specie; il c. di numero, di quantità, di grandezza fisica; c. logici, universali, c. puri (o categorie), c. empirici, c. oggettivi e ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] . affine, c. solare, colonia per cure elioterapiche. d. Nell’uso poet. il termine è stato talvolta adoperato con sign. di spazio libero in genere, in frasi come i c. del cielo, i c. dell’oceano e simili: la luna, in un canto, pallida e senza raggio ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] di colonna, la parte anteriore di una colonna di soldati o di automezzi. 6. Nome pugliese di varie specie di pesci del genere Trigla e soprattutto della specie Trigla lineata; nella Venezia Giulia gli stessi pesci sono chiamati t. grossa e t. dura. 7 ...
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cipresso
ciprèsso s. m. [lat. cupressus e più tardi cypressus (per incrocio con cyparissus dal gr. κυπάρισσος), prob. voce di origine mediterranea]. – 1. a. Genere di piante arboree della famiglia cupressacee [...] le quali il c. maschio, con rami eretti, e il c. femmina, a rami orizzontali), cultivar e forme: ha in genere portamento eretto, fogliame scuro, ed è molto frequente in Toscana e Umbria, dove costituisce elemento caratteristico del paesaggio, mentre ...
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zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante [...] la z. da notare? (Sacchetti). f. estens., non com. Cocomero o popone insipido: è una z.; di altri frutti o cibi in genere: questa pesca è una z.; nel gergo dei liutai, violino o altro strumento di nessun pregio. Come esclam., non com., per esprimere ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; [...] 3. a. In grammatica, genere m. (anche s. m., il m.), classe della categoria del genere grammaticale, presente in molte lingue maschilmente; vestire, pettinarsi maschilmente. Ant., nel genere grammaticale maschile: c’è chi preferisce dire maschilmente ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] soccorsi si è messa in moto con tempestività. b. Con accezione più partic., riferito a persone, l’esercizio fisico del camminare, e in genere l’attività fisica all’aria aperta: devi fare un po’ più di m., se vuoi dimagrire; il m. giova alla salute. c ...
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superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa [...] (v. tensione, n. 1 a); stato s., locuz. con cui si indica la localizzazione alla superficie di un corpo (in genere, solido) di stati energetici cui competono caratteristiche diverse da quelle che si hanno all’interno. b. In biologia, segmentazione s ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...