passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] d. Con la prep. per, esser considerato (a ragione o a torto): passa per un uomo molto ricco, è comunemente ritenuto tale; in genere, passa per un galantuomo; non vorrei p. per (o da) ignorante; mi secca p. per (o da) imbecille. 5. a. Con riferimento ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento [...] che ha movimento, andamento l.; volo l., improvviso sollevarsi di un poeta (o di uno scrittore, di un oratore, e in genere di chi parla o scrive) a toni alati di linguaggio, ad accenti ispirati o anche soltanto enfatici (perciò spesso usato con senso ...
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pulire
v. tr. [lat. polire «pulire, levigare»; cfr. polire] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). – 1. a. Togliere il sudicio (o quanto in genere ricopra indebitamente una superficie), di qualunque genere [...] sporco, la polvere; p. gli abiti, spazzolarli o smacchiarli (più raram. lavarli, operazione per la quale si adopera in genere il verbo proprio); p. le scarpe, spazzolarle, lucidarle; p. la penna, i pennelli, toglierne l’inchiostro e rispettivam. il ...
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beveraggio
beveràggio s. m. [dal fr. ant. bevrage, der. del lat. bibĕre «bere»]. – 1. a. Bevanda in genere, e più spec. l’intriso d’acqua e di crusca che si dà alle bestie, beverone. b. Pozione avvelenata [...] o fatturata; sonnifero: ero fatto riassopire con il solito b. (Giusti). c. scherz. Bevanda cattiva; fam. anche bevanda in genere: chi pensa ai b. per il rinfresco di domani sera? 2. ant. Mancia che si dava ai vetturini o ad altri per bere (cfr. il fr ...
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salvia
sàlvia s. f. [lat. salvia, der. di salvus «salvo», per le proprietà benefiche della pianta]. – 1. Nella classificazione botanica, genere di piante labiate rappresentato da alcune centinaia di [...] le quali spiccano i fiori, in verticillastri bifidi, di un bel rosso. 2. a. Nome comune delle specie incluse nel genere omonimo, e in partic. di Salvia officinalis, pianta nota per le sue proprietà medicinali fin dall’antichità: è un suffrutice molto ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale [...] petto fregiato di medaglie. Per metonimia, una m. d’oro, la persona che è insignita di tale decorazione (e s’intende in genere al valor militare): sfilata, raduno delle medaglie d’oro. b. Distintivo in forma di medaglia (d’oro, d’argento o di bronzo ...
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lisimachia
lisimàchia s. f. [lat. scient. Lysimachia, nome di genere, dal lat. lysimachia, che è dal gr. λυσιμάχ(ε)ιον, nome di una pianta]. – Genere di piante cosmopolite della famiglia primulacee, [...] pannocchie; cresce nei luoghi umidi in gran parte del mondo antico, ed è anche coltivata nei giardini; ha qualche uso nella medicina popolare, al pari di un’altra specie dello stesso genere, la nummularia (Lysimachia nummularia) o mazza d’oro minore. ...
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climate fiction
loc. s.le f. Genere di narrativa fantastica che prefigura scenari futuri drammatizzando il tema degli squilibri ecologici e ambientali derivanti, direttamente o indirettamente, dall'azione [...] 30 novembre 2015, Tempo Libero) • [tit.] A bordo del pianeta Terra [sommario] Si chiama “climate fiction”. È un genere narrativo, erede della fantascienza, che affronta i temi del cambiamento climatico e conquista sempre più lettori. Ora arriva anche ...
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gender pay gap
(Gender Pay Gap) loc. s.le m. inv. La differenza tra la retribuzione di uomini e donne a parità di ruolo e di mansione. ♦ Ad esempio, anche se le donne rappresentano in Europa quasi la [...] e buste paga diverse. La differenza la fa il sesso del lavoratore. Si chiama gender pay gap, divario retributivo di genere e in Islanda le donne lo stanno combattendo con una protesta esemplare. In occasione del Kvennafrì, giorno di riposo delle ...
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mimosacee
mimosàcee s. f. pl. [lat. scient. Mimosaceae, dal nome del genere Mimosa «mimosa»]. – Famiglia di piante leguminose comprendente specie legnose arboree o arbustive e poche altre erbacee, con [...] e subtropicali, spec. delle zone con clima arido e semiarido. In Italia vengono coltivate la specie Albizzia julibrissin e diverse specie del genere Acacia, note comunem. col nome di mimosa, originarie dell’Australia o dell’America Centrale. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...