sisimbrio
siṡìmbrio s. m. [lat. scient. Sisymbrium, dal gr. σισύμβριον, antico nome del crescione e di altre erbe odorose indeterminate]. – Genere di piante crocifere comprendente alcune decine di specie, [...] di cui circa dieci in Italia: tra queste, Sisymbrium officinale, pianta subcosmopolita e ruderale, nota con varî nomi e in partic. erisimo ed erba cornacchia; certe specie, incluse nel passato in questo genere, sono oggi assegnate ad altri generi. ...
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vinca
s. f. [dal lat. vinca, di origine incerta, presente anche nel comp. pervinca (v. pervinca e vincapervinca)]. – Nome comune (oggi peraltro poco usato) di piante del genere omonimo (lat. scient. [...] pervinca del Madagascar, originaria dell’America Centr. ma coltivata in più varietà anche in Europa, oggi inclusa nel genere Catharanthus col nome di Catharanthus roseus, sinon. Vinca rosea; ha importanza in medicina perché fornisce alcuni alcaloidi ...
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sparganiacee
sparganiàcee s. f. pl. [lat. scient. Sparganiaceae, dal nome del genere Sparganium, che è dal gr. σπαργάνιον, nome di una pianta]. – Famiglia di piante (inclusa nel passato nelle pandanali [...] e in classificazioni recenti nelle tifali), rappresentata dall’unico genere Sparganium, con una quindicina di specie, distribuite soprattutto nell’emisfero settentrionale, di cui alcune in Italia: sono erbe acquatiche o palustri con foglie lineari, ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] quando ha una giustificazione etimologica (socia-socie, regia-regie; provincia-province o provincie, conscia-consce o conscie) e in genere quando la -c- o la -g- è preceduta immediatamente da vocale tonica (micia-micie, raro mice, grigia-grigie o ...
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albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine [...] al genere Acacia; comprende una cinquantina di specie paleotropicali, tra cui la gaggìa arborea o acacia di Costantinopoli (lat. scient. Albizzia julibrissin), molto coltivata in Italia. ...
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ippocamelo
ippocamèlo (o ippocammèllo) s. m. [lat. scient. Hippocamelus, comp. di hippo- e del nome del genere Camelus: v. cammello]. – Genere di mammiferi cervidi, proprio dell’America Merid., che comprende [...] una sola specie, l’i. bisulco o cervo andino (lat. scient. Hippocamelus bisulcus), dall’aspetto simile a un cervo un po’ tozzo, di media statura, con pelame corto, spesso ruvido ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] ), servizio, prestazione di servizio (nella condizione di servitore o di subalterno in genere); incarico o funzione particolare; impiego, mestiere. Anche, ufficio, incarico in genere: poi che ’l gran Padre del cielo A tanto ministerio ti prepose Di ...
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santolina
s. f. [lat. scient. Santolina, nome di genere, alteraz. di santonina]. – Pianta della famiglia composite (lat. scient. Santolina chamaecyparissus), detta anche crespolina, che appartiene al [...] genere omonimo, spontanea in Europa merid. e Africa settentr., presente anche in Italia, dove è coltivata come pianta orticola ornamentale e naturalizzata o avventizia nei luoghi sassosi o sui ruderi; è un suffrutice alto circa 50 cm, tomentoso, ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, [...] fili di spago intrecciati, nelle cui maglie vengono incastrati i bozzoli per lo sfarfallamento. 3. In zoologia: a. Genere di molluschi gasteropodi prosobranchi (lat. scient. Harpa), che comprende specie dei mari caldi, e forme fossili del periodo ...
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sismometro
sismòmetro s. m. [comp. di sismo- e -metro]. – In sismologia: 1. Lo stesso che sensore sismico, cioè trasduttore per convertire movimenti sismici in segnali, in genere in segnali elettrici; [...] sismico in telemetria. 2. Rilevatore sismico provvisto di un dispositivo indicatore ma sprovvisto di dispositivo registratore; poiché strumenti di questo genere sono ora quasi disusati, il termine è talora usato impropriam. come sinon. di sismografo. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...