necturo
s. m. [lat. scient. Necturus, comp. del gr. νήκτης «nuotatore» e -urus «-uro1»]. – Genere di anfibî urodeli neotenici, affine al genere proteo, che comprende poche specie (comunem. note come [...] cani d’acqua), di cui la più diffusa è Necturus maculosus, notturno, che vive sul fondo dei fiumi e dei laghi dell’America nord-orientale, nutrendosi di piccoli pesci e invertebrati; lungo una trentina ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, [...] è Bacillus anthracis, che produce il carbonchio cutaneo e, più raram., quello polmonare. b. Ciascuna delle varie specie del genere Bacillus. 2. Nel linguaggio com., il termine è usato come sinon. di batterio, per indicare i microrganismi schizomiceti ...
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acero
àcero s. m. [lat. tardo acĕrus, variante del lat. acer -ĕris]. – Pianta e genere di piante della famiglia delle aceracee; il genere comprende più di un centinaio di specie dell’emisfero boreale: [...] sono alberi o alberelli con foglie opposte per lo più palmatolobate, fiori ermafroditi, frutto a samara doppia. Specie comuni in Italia sono l’a. comune (Acer campestre), usato come sostegno per le viti ...
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satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere [...] Con uso sostantivato: a. Al masch., scrittore di satire: i grandi s. latini. b. Al femm., satirica, non com., il genere letterario della satira. ◆ Avv. satiricaménte, in tono satirico, con intenti di satira: tratteggiare satiricamente un personaggio. ...
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esofagostomosi
eṡofagostomòṡi s. f. [der. del nome del genere Oesophagostomum (comp. del gr. οἰσοϕάγος «esofago» e στόμα «bocca»), col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, e. nodulare, malattia parassitaria [...] provocata da vermi nematodi del genere Oesophagostomum, che può colpire scimmie, ruminanti, suini, cani ed eccezionalmente anche l’uomo: le larve del parassita si localizzano nell’intestino cieco provocando la comparsa di formazioni nodulari. ...
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leuciscini
s. m. pl. [lat. scient. Leuciscinae, dal nome del genere Leuciscus: v. leucisco]. – Nella vecchia classificazione zoologica, sottofamiglia di pesci ciprinidi che comprendeva, oltre alle specie [...] appartenenti al genere leucisco, il triotto, la scardola, la sanguinerola e altre specie esotiche. ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata [...] animali (mammiferi, uccelli, rettili e anfibî) da sporozoi emosporidi appartenenti al genere plasmodio, e inoculati attraverso la puntura da zanzare infette del genere anofele; l’infezione presenta varie forme che si distinguono soprattutto per la ...
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cardidi
càrdidi s. m. pl. [lat. scient. Cardiidae, dal nome del genere Cardium: v. cardio]. – Famiglia di molluschi bivalvi eulamellibranchi che presentano, soprattutto nel genere tipico, Cardium, conchiglia [...] regolare, robusta, equivalve, spesso spinosa ...
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alisia
alìṡia s. f. [lat. scient. Alyxia, nome di genere, sinon. di Gynopogon]. – Nome di alcune specie di piante apocinacee paleotropicali del genere Gynopogon, dalle quali si ricava la cosiddetta corteccia [...] di a., usata come febbrifugo e antidissenterico ...
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membranella
membranèlla s. f. [dim. di membrana]. – In genere, piccola o sottile membrana. In zoologia, organite dei protozoi ciliati, consistente in una struttura laminare che risulta dalla fusione [...] di due o più brevi serie di ciglia vibratili, situata in genere intorno al peristoma, e il cui battito provoca una corrente d’acqua che fa convogliare verso il citofaringe le particelle alimentari sospese. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...