saturazione
saturazióne s. f. [dal lat. tardo saturatio -onis «saziamento», der. di saturare: v. saturare]. – 1. Processo attraverso cui una determinata proprietà di un corpo, un sistema, una sostanza, [...] , o quanto meno indebolire fortemente, tutti gli approntamenti difensivi dell’avversario collocati su di essa; è costituita, in genere, da lanciarazzi multipli o da missili vettori recanti nella testata un certo numero di bombe a caduta o di piccoli ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] oggetto; questo, nelle lingue indoeuropee con declinazione, è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in genere dopo il verbo. Nelle frasi in cui l’azione è espressa da un verbo in forma passiva, oggetto dell’azione è ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] un anno, un mese, una settimana ...: oi nobile intelletto, O. fa l’anno che nel ciel salisti (Dante). Preceduto da preposizione, e in genere quando non ha funzione di compl. di tempo determinato, ha valore di s. m.: il giorno d’o.; da o. in poi (poco ...
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coesistenza
coeṡistènza s. f. [der. di coesistere]. – 1. L’esistere insieme, e anche il manifestarsi contemporaneamente di cose che abbiano fra loro qualche relazione: c. di fenomeni; c. di principî, [...] di sistemi politici opposti, ecc. Riferito a persone, agli uomini come membri di una società o del genere umano, il fatto di vivere insieme e contemporaneamente: le leggi, le difficoltà della c.; c. in una regione di diversi gruppi etnici, di gruppi ...
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prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] i p.; è stato venti giorni p. dei banditi; per indicare chi è rinchiuso in carcere per una condanna giudiziaria si usano in genere i termini detenuto e carcerato, salvo che nella espressione p. politico, riferita a chi si trova in carcere per reati o ...
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strombidi
strómbidi s. m. pl. [lat. scient. Strombidae, dal nome del genere Strombus, che è dal gr. στρόμβος «trottola, pigna» e «conchiglia» (con quest’ultimo sign., anche lat. strombus)]. – Famiglia [...] di molluschi gasteropodi prosobranchi, distribuiti lungo le coste dei mari tropicali, con conchiglia in genere robusta e di forma conica; nella specie Strombus gigas la conchiglia può raggiungere i 30 cm di lunghezza e i 3 kg di peso, e viene ...
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malato1
malato1 agg. [lat. male habĭtus (modellato sul gr. κακῶς ἔχων «che sta male»), rifatto come un part. pass. (cfr. ammalato)]. – 1. a. Di chi è colpito da malattia, o è in genere non sano, temporaneamente [...] lungodegenti; un m. di mente, un m. mentale; m. immaginario, persona che, pur essendo in realtà sana, crede (come in genere gli ipocondriaci) di essere affetta da qualche malattia. d. Per estens., con riferimento a piante o a organi vegetali: grano m ...
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turneracee
turneràcee s. f. pl. [lat. scient. Turneraceae, dal genere Turnera, che è dal nome del medico ingl. W. Turner (sec. 16°)]. – Famiglia di piante violali, originarie delle regioni tropicali [...] e androceo pentameri e ovario supero tricarpellare; il frutto è una capsula. Interessano come piante ornamentali alcune specie del genere Turnera (cui appartiene oltre la metà delle specie), tra cui Turnera diffusa var. aphrodisiaca del Messico, nota ...
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turnicidi
turnìcidi s. m. pl. [lat. scient. Turnicidae, dal nome del genere Turnix: v. turnice]. – Famiglia di uccelli gruiformi che riunisce le quaglie tridattile, tutte appartenenti al genere Turnix, [...] e la quaglia piviere (Ortyxelos meiffrenii) diffuse in Australia, Asia sud-orientale, Africa e Europa meridionale; sono uccelli di piccole dimensioni, simili alle quaglie (galliformi della famiglia fasianidi), ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] partic., nella logica, d. un concetto, specificare i caratteri che lo distinguono da un altro concetto dello stesso genere. Nelle scienze naturali, d. un animale o una pianta, classificare, identificare le categorie sistematiche alle quali appartiene ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...