porno etico loc. s.le m. 1. La pornografia, intesa come attività produttiva e come genere di spettacolo, praticata seguendo princìpi che rispettino sia i diritti di chi vi lavora sia una visione non discriminatoria [...] si riflette sulla società. Sappiamo che anche questo condiziona i comportamenti, che poi sfociano in violenza di genere e femminicidi. È necessario un maggiore controllo, soprattutto sui video amatoriali. Bisognerebbe monitorare diversi aspetti: dal ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] monumento, di una statua. Per estens., di una persona: volto di grande purezza di linee; la l. nobile del suo viso; e in genere, col sign. di contorno: le l. del corpo; la l. dei fianchi, delle anche, ecc. In partic., conservare la l. di un edificio ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] la laureola; e. limona, il lemon grass; e. livia, l’achillea odorosa o moscata; e. lucciola, nome delle varie specie del genere luzula e anche di altre erbe (Carex glauca e C. muricata, Ophioglossum vulgatum, ecc.); e. luisa (o luigia), la cedrina; e ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] è nella n. delle cose che ..., è un fatto naturale; sono argomenti, questi, di tutt’altra natura, di tutt’altro genere. 3. In locuzioni avv.: per natura, di natura, naturalmente, per naturale disposizione, quasi per nascita: buono, cortese per n.; è ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] la media frequenza si forma. Per le onde medie, v. onda, n. 3 a. 3. In linguistica: a. Diatesi m., forma m., genere m. (o assol. il medio), diatesi o forma verbale considerata, dagli antichi grammatici, come intermedia tra l’attiva e la passiva, con ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] drammatico. 4. estens. a. Nome dato nell’uso com., per lo più seguito da varie determinazioni, a piante e fiori di genere diverso, che per la simmetria raggiata o per altre caratteristiche dei fiori ricordano la rosa: r. delle Alpi, r. di Gerico, r ...
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olea
òlea s. f. [lat. scient. Olea, nome di genere, che è dal lat. class. olea «olivo»]. – 1. Genere di piante oleacee, che comprende alcune decine di specie delle regioni tropicali e temperato-calde: [...] anche dell’osmanto (Osmanthus fragrans), specie coltivata a scopo ornamentale, una volta ascritta al genere Olea: in partic., della specie Olea fragrans, ora ascritta al genere Osmanthus (v. osmanto): lo seguivo di buona voglia fino in fondo al viale ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] il pagamento deve rivolgersi al p.; il p. l’ha rimproverato per il ritardo; anche in tono scherz., riferendosi a un superiore in genere: Chi sa che in fondo all’anima po’ poi Non mandi a quel paese il principale! (Giusti), cioè il sovrano. 4. s. f ...
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picea
pìcea s. f. [lat. scient. Picea, dal lat. class. picea (già antico nome delle piante di questo genere), femm. sostantivato dell’agg. piceus, der. di pix picis «pece», con riferimento all’abbondante [...] dopo la caduta dei semi, sono penduli, sessili o con breve peduncolo e inseriti all’estremità dei rami; invece in quelle del genere Abies sono eretti e inseriti lateralmente sui rami e le loro squame cadono quando i semi sono maturi, mentre la loro ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] specie. Con sign. più ampio, la s. umana, l’insieme degli uomini, l’umanità, in contrapp. agli animali (più com., il genere umano): Bestemmiavano Dio e lor parenti, L’umana spezie ... (Dante). 4. a. Ciascuno dei varî tipi e modi particolari in cui ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...