porosità /porosi'ta/ s. f. [der. di poroso]. - 1. [condizione dei corpi che hanno struttura porosa o che, in genere, presentano nella loro massa piccoli spazi vuoti: p. del legno] ≈ assorbenza, spugnosità. [...] 2. (estens.) [al plur., gli spazi vuoti: le p. di una roccia] ≈ pori ...
Leggi Tutto
porraccio /po'r:atʃ:o/ (o porrazzo /po'r:ats:o/) s. m. [der. di porro, con suff. pegg.]. - 1. (bot.) [pianta erbacea con fiori bianchi a grappolo e foglie lineari] ≈ asfodelo. 2. (bot.) [erba con bulbo [...] commestibile del genere Allium, diffusa nelle regioni mediterranee] ≈ porrandello. ...
Leggi Tutto
cesto¹ /'tʃesto/ s. m. [var. di cesta]. - 1. [recipiente di vimini, in genere più piccolo della cesta e di forma rettangolare] ≈ canestro, cesta, (lett.) cista, paniera, paniere. ⇓ cestello, cestino, corba, [...] corbello, gerla, sporta, (tosc.) zana. 2. (sport.) [nella pallacanestro, rete bucata in cui si deve infilare il pallone] ≈ canestro ...
Leggi Tutto
variabile /va'rjabile/ [dal lat. tardo variabilis]. - ■ agg. 1. a. [di valore, grandezza e sim., che è soggetto a variare: il prezzo è v. secondo la richiesta] ≈ fluttuante, oscillante, variante. ↔ costante, [...] a flessione (per declinazione o coniugazione)] ≈ declinabile. ↔ indeclinabile, invariabile. ■ s. f. 1. a. (matem.) [simbolo formale (in genere una delle ultime lettere dell'alfabeto: x, y, z) che indica un elemento non precisato di un determinato ...
Leggi Tutto
variet๠s. f. [dal lat. varietas -atis]. - 1. a. [qualità di più cose che sono diverse tra loro: v. di opinioni, di gusti] ≈ differenza, disuguaglianza, diversità. ↔ coincidenza, corrispondenza, identità, [...] . ↔ monotonia, omogeneità, piattezza, uniformità. 2. [ogni singolo oggetto o individuo, o gruppo di essi, che si distingua per alcuni caratteri particolari dagli altri della stessa specie: una v. più pregiata, più economica] ≈ genere, qualità, tipo. ...
Leggi Tutto
macro- (davanti a voc. anche macr-) [dal gr. makrós "lungo, esteso", in composizione makro- o makr-]. - Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "grande", spesso contrapp. a micro-, o indica [...] in genere dimensioni notevoli (macrocosmo, macroscopico); in medicina, indica sviluppo superiore al normale di un organo (macrocefalia, macrocheilia). ...
Leggi Tutto
cherubino (ant. e poet. cherubo /'kɛrubo/ o /ke'rubo/) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), trascriz. dell'ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado [...] - 1. (teol.) [spirito alato facente parte del secondo coro della prima gerarchia angelica]. 2. (estens.) a. [spirito alato in genere] ≈ angelo. b. [bambino o giovinetto di bellezza fine e delicata] ≈ angioletto, [in raffigurazioni pittoriche] putto. ...
Leggi Tutto
madonna /ma'dɔn:a/ s. f. [comp. di ma, ant. riduzione di mia, e donna]. - 1. (ant., lett.) [titolo d'onore che si usava anticamente (senza art.) rivolgendosi a una donna o parlando di essa: Madonne, lo [...] ). ● Espressioni (con uso fig.): Madonna (santa o mia) [esclam. usate per esprimere meraviglia, delusione, irritazione e, in genere, forti emozioni] ≈ Dio mio, Gesù, mamma (mia), Maria (Vergine), oh Signore; pop., tirare giù madonne ≈ bestemmiare ...
Leggi Tutto
vaudeville /vod'vil/ s. m., fr. [prob. dal nome geogr. Vau de Vire, dove, al principio del sec. 16°, sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo straniero]. - (teatr.) [genere di opera [...] teatrale facile e divertente, mista a musica, sorta in Francia nel sec. 18°] ≈ ‖ pochade. ⇑ commedia ...
Leggi Tutto
portatore /porta'tore/ s. m. [dal lat. portator -oris] (f. -trice). - 1. [chi porta qualcosa in genere, anche fig.: p. di un abito, p. di pace] ● Espressioni: burocr., portatore di handicap → □. 2. (estens.) [...] a. [chi porta lettere, messaggi e sim.] ≈ corriere, (burocr.) latore, [di notizie] messaggero. b. (non com.) [chi porta pesi, bagagli e sim.] ≈ facchino, portabagagli, portapacchi, trasportatore, [nelle ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...