cocuzza /ko'kuts:a/ (o cucuzza) s. f. [lat. tardo cucutia], merid. - 1. [frutto delle varie specie di piante appartenenti al genere Cucurbita] ≈ zucca, zucchina, (tosc.) zucchino. 2. (scherz.) [capo: sbattere [...] la c.] ≈ [→ COCCIA (2. c)]. 3. (scherz.) [solo al plur., denaro: quante c. ci vogliono?] ≈ quattrini, (settentr.) sghei, soldi ...
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virente /vi'rɛnte/ agg. [dal lat. virens -entis, part. pres. di virere "verdeggiare"], lett. - [di pianta e della natura vegetale in genere, che è verde e quindi in rigoglio: prati v.] ≈ lussureggiante, [...] rigoglioso, verdeggiante, (lett.) verzicante, (lett.) vivido. ↔ arido, brullo, nudo, riarso ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] , vivace e si contrappone a ottuso o tardo ma non a brutto.
Anche nel sign. di «quantitativamente rilevante» b. (che in genere serve a rafforzare il sost. che segue) non si contrappone tanto a brutto quanto a modesto, piccolo, scarso, e ha come sinon ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] Nievo]). A un livello forse più attenuato (ma anche di registro più formale) sono benevolente, benevolo e benigno (in genere, chi è bendisposto verso il prossimo: trovò invece il Direttore molto benigno e amorevole [L. Pirandello]). Ben rappresentata ...
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fuga s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre "fuggire"]. - 1. a. [atto di fuggire] ≈ ↑ (fam.) fuggi fuggi. ● Espressioni: volgere (o mettere) in fuga → □. b. [il fuggire da un luogo di detenzione: [...] una rottura del tubo di conduttura: una f. di gas] ≈ dispersione, fuoriuscita, perdita. b. (estens.) [il fuoriuscire in genere: f. di notizie, di capitali] ≈ fuoriuscita. 4. (archit.) [serie continua di stanze, colonne, archi, ecc.] ≈ fila, seguito ...
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dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] e abbozzare.
Usi figurati - Sia d. sia disegnare sono spesso usati anche in senso figurato. D. vuol dire in genere «raccontare o descrivere (quasi sempre per iscritto) qualcosa o qualcuno con grande efficacia ed espressività»: nella poesia bisogna non ...
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maschile [der. di maschio]. - ■ agg. 1. a. [di uomo: aspetto, voce m.] ≈ maschio, mascolino, virile. ↔ ‖ *femmineo, *femminile, (lett.) *muliebre. ↑ (non com.) donnesco. b. [composto di maschi o riservato [...] ai maschi] ↔ femminile. ‖ misto, unisex. 2. (fig.) [che rivela energia, vigoria] ≈ e ↔ [→ MASCHIO agg. (2. b)]. ■ s. m. (gramm.) [genere grammaticale che caratterizza per lo più i nomi relativi a esseri maschili] ↔ femminile. ...
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primo [lat. primus, superl. dell'avv. e prep. ant. pri "davanti", da cui anche il compar. prior]. - ■ agg. num. ord. 1. [che, in una serie ordinata, si trova nella posizione iniziale, sia nello spazio, [...] , vecchio. □ di primo piano, di prim'ordine [che eccelle su ogni altra persona o cosa dello stesso genere: un giornalista di primo p.] ≈ di spicco, eminente, importante, notevole, preminente, ragguardevole. ‖ autorevole, eccellente, prestigioso. ↔ di ...
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vite¹ s. f. [lat. vītis]. - (bot.) [pianta del genere Vitis, della famiglia vitacee, legnose e rampicanti, con foglie intere e frutti a bacca (acini), riuniti in infruttescenze (grappoli d'uva)] ≈ Ⓖ (lett.) [...] palmite, (ant.) vigna. ‖ vigna, vitigno. ● Espressioni: fig., non com., come una vite tagliata [solo nella forma piangere come una v. tagliata] ≈ a dirotto, dirottamente. ‖ abbondantemente, convulsamente, ...
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massima¹ /'mas:ima/ s. f. [dal lat. maxĭma (sententia) "sentenza di carattere generale"]. - 1. [frase che enuncia brevemente una norma di vita] ≈ adagio, aforisma, (non com.) apoftegma, detto, motto, sentenza. [...] , senza considerare i dettagli: un accordo di m.] ≈ di principio, tendenziale. ‖ approssimativo, generico. ↔ completo, definitivo, particolareggiato; in linea di massima ≈ a grandi linee, generalmente, in generale, in genere, nel complesso. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...