deleto
delèto agg. [dal lat. deletus, part. pass. di delere «cancellare, distruggere»], ant. o raro. – Cancellato; distrutto; con uso più recente, il termine viene talvolta adoperato in genetica, riferito [...] a segmento di un cromosoma mancante per delezione ...
Leggi Tutto
varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa [...] termine è usato per indicare individui della stessa specie che presentano variabilità per fattori ambientali o per eterogeneità genetica; per le piante coltivate, è stato adottato in sostituzione il termine cultivàr (v.). c. In linguistica, l’insieme ...
Leggi Tutto
delezione
delezióne s. f. [dal lat. deletio -onis «distruzione, estinzione», der. di delere «distruggere»]. – In genetica, mutazione cromosomica rappresentata dalla mancanza di un segmento in uno dei [...] cromosomi che fanno parte di un cariotipo ...
Leggi Tutto
familiarita
familiarità (non com. famigliarità) s. f. [dal lat. familiarĭtas -atis]. – 1. L’esser familiare; intimità e cordialità di rapporti con una persona: avere f., essere in f., in stretta f. con [...] acquistare f. con una lingua, con un’arte, con una scienza, con un mestiere, o con l’uso di uno strumento, di un’arma, ecc. 2. In genetica, ereditarietà di un carattere, e più prec. manifestazione di questo in più membri dello stesso ceppo familiare. ...
Leggi Tutto
equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] stasi evolutiva a periodi di diversificazione relativamente rapida, cosicché l’evoluzione procederebbe «a salti». b. E. sessuale, in genetica, il vario grado in cui i fattori mascolinizzanti e femminilizzanti sono presenti in ciascun individuo. c. E ...
Leggi Tutto
regolatore
regolatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di regolare2]. – Che regola, che ha la capacità, la funzione, lo scopo di regolare. Letter. o raro riferito a persone: un altro cappuccino, con un [...] un nuovo tratto di catena, e il subbio del tessuto, per avvolgere il tratto di stoffa appena prodotto. 3. a. In genetica, geni regolatori, i geni che codificano le proteine di regolazione le quali, a loro volta, regolano l’azione di un altro gene ...
Leggi Tutto
regolazione
regolazióne s. f. [der. di regolare2]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di regolare, soprattutto come intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o [...] concorrono alla determinazione dell’importo non siano definitivamente noti nel momento dell’emissione della fattura provvisoria. 2. a. In genetica, l’attività svolta dai geni regolatori; per le proteine di r., v. regolatore, n. 3 a. b. In embriologia ...
Leggi Tutto
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] scarto medio dalla media è minore di quello dei genitori; i figli tendono dunque a regredire verso la media. La genetica attuale attribuisce alla legge di Galton un valore puramente descrittivo di un fenomeno d’intensità variabile. g. In statistica ...
Leggi Tutto
aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] da quella a cui era diretta, o si ferisce una persona quando si vuol danneggiare una cosa. 6. In genetica, a. cromosomica, qualsiasi modificazione, spontanea o indotta da agenti mutageni chimici o fisici, della struttura cromosomica (deficienze ...
Leggi Tutto
triibrido
trïìbrido agg. e s. m. [comp. di tri- e ibrido]. – In genetica, sono così detti gli ibridi che differiscono tra loro per tre coppie di caratteri. ...
Leggi Tutto
Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...