farmacoprevenzione
s. f. Prevenzione nei confronti dell’insorgere di patologie mediante l’uso di sostanze chimiche farmacologiche; con particolare riferimento alla prevenzione di neoformazioni tumorali. [...] «Un programma difficile -- ha ammesso [Umberto Veronesi] --, ma abbiamo dalla nostra formidabili alleati. Pensiamo alla ricerca genetica o alla possibilità di rafforzare le nostre capacità di difesa, anche grazie alla farmacoprevenzione, con sostanze ...
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penetranza
s. f. [der. di penetrare]. – 1. Capacità di penetrare. In aerodinamica, l’attitudine di un corpo a penetrare in un mezzo fluido a una data velocità. 2. In genetica, la percentuale di individui [...] che hanno un determinato gene nei quali si manifesta il carattere legato a quel gene: può essere completa, quando il carattere dominante o recessivo si esprime nel 100% degli individui (come accade, per ...
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abraxas
abràxas s. m. e f. [dal gr. ἀβράξας, ἀβράσαξ, parola magica e inintelligibile per sé stessa (cfr. abracadabra)]. – 1. s. m. Nome con cui vengono indicate alcune gemme (dette anche gemme gnostiche), [...] per il disegno delle ali e con riferimento alle gemme); una sua specie, Abraxas grossulariata, le cui larve vivono su piante rosacee, pomoidee e prunoidee, è nota perché presenta uno dei primi casi osservati, in genetica, di eredità legata al sesso. ...
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singenico
singènico agg. [comp. di sin- e -genico] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, relativo a individui con identica costituzione genetica: animali singenici. 2. In chirurgia, con riferimento a trapianti [...] o innesti, sinon. di isogenico ...
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efestia
efèstia s. f. [lat. scient. Ephestia, dal gr. ἐϕέστιος «di casa, domestico», propr. «che sta sopra (ἐπί) il focolare (ἐστία)»]. – Genere di farfalle della famiglia piralidi, che comprende numerose [...] perché le larve si nutrono di farina, di pasta o anche di tessuti di lana; una specie, la tignola della farina (Ephestia kühniella), è stata oggetto di importanti ricerche che hanno recato notevoli contributi a problemi generali di genetica. ...
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centromero
centròmero s. m. [comp. di centro e -mero]. – In genetica, struttura che tiene uniti in un punto i due cromatidî di un cromosoma, fino all’anafase mitotica, e a cui sono attaccate le fibre [...] del fuso ...
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poliibrido
polïìbrido s. m. [comp. di poli- e ibrido]. – In genetica, individuo che, derivando da genitori che differiscono per un certo numero di caratteri, risulta eterozigote per più di una coppia [...] di geni ...
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polimeria
polimerìa s. f. [comp. di poli- e -meria]. – 1. In biologia, la condizione di una struttura animale o vegetale complessa costituita dall’insieme di più elementi analoghi. 2. In genetica, sistema [...] ereditario in cui più geni (poligeni), ciascuno con un piccolo effetto additivo, contribuiscono alla determinazione di un carattere quantitativo (pigmentazione della pelle, peso, statura, longevità, ecc.). ...
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polimerico
polimèrico agg. [der. di polimero o polimeria] (pl. m. -ci). – 1. In genetica, relativo alla polimeria. 2. In chimica, proprio di un polimero, che ha relazione con un polimero: composto p., [...] lo stesso che polimero; idrocarburi p., i termini di una serie d’idrocarburi aventi uguale composizione centesimale e pesi molecolari multipli di uno stesso monomero; materiali p., costituiti esclusivam. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...