soppressore
soppressóre s. m. [der. di sopprimere, part. pass. soppresso]. – 1. non com. Chi sopprime. 2. Nella tecnica: a. In un pentodo, lo stesso che griglia di soppressione (v. griglia, n. 2). b. [...] direzione opposta a quella del segnale utile, cioè nella direzione di propagazione dell’eco. 3. In genetica, geni s., i geni epistatici o inibitori che sopprimono la manifestazione di un allele mutante, ripristinando l’attività dell’allele normale. ...
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trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero [...] (t. fotoelettrica o elettroottica), e così via (v. anche trasduttore). 2. In genetica, il trasferimento di geni o di gruppi di geni batterici operato da batteriofagi; il fenomeno si rileva quando un batteriofago «temperato» (che è cioè ospite di un ...
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operone
operóne (o, all’ingl., òperon) s. m. [dall’ingl. operon, der. di oper(ator) «operatore», col suff. -on «-one»]. – In genetica, unità funzionale che nei microrganismi regola la trascrizione di [...] strutturali: è costituito dalla successione di un promotore, un operatore e dei relativi geni strutturali contigui; si ritiene che il suo meccanismo di funzionamento, compreso solo parzialmente nei batterî, possa costituire un modello di regolazione ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] essere collocati in una particolare categoria tassonomica. c. In genetica, effetto di p., il fenomeno per cui alcuni geni manifestano diversità di azione quando, a causa di mutazioni cromosomiche, vengono a trovarsi in regioni cromosomiche diverse da ...
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pseudogene
pseudogène s. m. [comp. di pseudo- e gene]. – In genetica, tratto di DNA che, pur avendo l’organizzazione generale propria del gene da cui deriva per duplicazione, non è funzionale per l’assenza, [...] o la cattiva collocazione di particolari segnali che ne regolano l’espressione. Si ritiene che gli pseudogeni possano, in seguito a successive modificazioni, trasformarsi in geni con funzioni diverse da quelle proprie dei geni da cui sono derivati. ...
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linkage
‹lìṅkiǧ› s. ingl. [propr. «concatenazione», der. di link «anello di una catena»], usato in ital. al masch. – In genetica, il legame tra i geni localizzati sullo stesso cromosoma (in ital. è usato, [...] come termine equivalente, associazione); grado di l., la misura della distanza genetica di due geni associati e cioè la frequenza con cui possono ricombinarsi durante la meiosi. ...
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regolatore
regolatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di regolare2]. – Che regola, che ha la capacità, la funzione, lo scopo di regolare. Letter. o raro riferito a persone: un altro cappuccino, con un [...] nuovo tratto di catena, e il subbio del tessuto, per avvolgere il tratto di stoffa appena prodotto. 3. a. In genetica, geni regolatori, i geni che codificano le proteine di regolazione le quali, a loro volta, regolano l’azione di un altro gene. b. In ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] lasciata dal passato regime. 2. In biologia, l’insieme dei geni o fattori ereditarî trasmessi (più comunem. indicati con l’espressione tra i figli maschi e femmine, in quanto i geni relativi a tali caratteri sono localizzati nella coppia dei ...
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pandoravirus
(Pandoravirus) s. m. inv. Virus gigante (circa un micron di lunghezza) ad elevato numero di basi del genoma, forse appartenente a un dominio della vita precedentemente sconosciuto.
◆ Battezzati [...] l'ipotesi che i virus giganti discendano da cellule a vita libera che a poco a poco hanno perso la maggior parte dei geni in seguito a un parassitismo sempre più spinto, ma suggerisce anche – come ha detto Claverie - “che abbiano avuto origine da una ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] ecc.). b. In biologia, i. genetica, l’insieme dei messaggi ereditarî contenuti nella cellula (o più esattamente nei geni dei cromosomi di una cellula), destinati a estrinsecarsi e manifestarsi come caratteri tipici dell’organismo. c. In informatica e ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. sono quelli che determinano la mancanza...
Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); successivamente l’azione dei...