fenogenetica
fenogenètica s. f. [comp. di feno-1 e genetica]. – Parte della genetica che studia il modo con cui i caratteri determinati dai geni si realizzano nel corso dello sviluppo individuale. ...
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cyberbiblioteca
(ciberbiblioteca), s. f. Biblioteca elettronica, consultabile per via telematica. ◆ [Michael] Saylor ha immaginato corsi sul Web con lezioni tenute dai «geni e dai leader del mondo», [...] registrate in uno studio che sarà costruito vicino a Washington nei prossimi mesi. «L’obiettivo è di farne una ciberbiblioteca del Congresso», ha spiegato Saylor al «Washington Post». (Stampa, 16 marzo ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione [...] dei geni tra loro e con l’ambiente. È detto f. selvatico quello normale più frequente in natura. ...
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protoplasto
s. m. [comp. di proto- e -plasto]. – In biologia: 1. Cellula batterica o vegetale la cui parete cellulare è stata rimossa in seguito a trattamento con un enzima proteolitico, il lisozima, [...] e può essere utilizzata per il trasferimento di geni negli esperimenti di ingegneria genetica; il protoplasto, che può sopravvivere solo in ambiente isotonico, non perde le sue funzioni metaboliche e, pur non essendo più in grado di dividersi, può, ...
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esone2
eṡóne2 s. m. [dall’ingl. exon, comp. di ex(o)- «eso-2» e -on «-one2»]. – In genetica, sequenza di nucleotidi presente nei geni degli eucarioti, che codifica una sequenza di aminoacidi; ogni gene [...] risulta composto da più esoni intervallati da altre sequenze nucleotidiche non codificanti (introni), le quali vengono rimosse durante la formazione dell’RNA messaggero maturo, e gli esoni, saldati tra ...
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OGM
‹ò-ǧǧi-èmme› s. m. – Sigla di Organismo Geneticamente Modificato, usata per indicare tutti quegli organismi che hanno subìto modificazioni nel loro patrimonio genetico; le modificazioni possono essere [...] e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che prevedono manipolazioni del DNA e inserimento mirato di nuovi geni (anche detti transgeni) negli organismi, allo scopo di aumentarne la resistenza alle malattie o la capacità riproduttiva ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] responsabili di questo tipo di memoria; si parla poi di m. cellulare per indicare un certo tipo di regolazione dei geni fissato in una cellula che non si modifica nelle generazioni cellulari successive: un gene represso rimane infatti represso o un ...
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olandrico
olàndrico (o oloàndrico) agg. [comp. di ol(o)- e -andro] (pl. m. -ci). – In biologia, eredità o., tipo di eredità «legata al sesso» in cui un carattere si trasmette solo ai maschi e a tutti [...] manifesta in quelle specie in cui i cromosomi sessuali sono XY nel maschio e XX nella femmina, ed è propria dei caratteri i cui geni sono localizzati nel cromosoma Y (nella specie umana se ne conoscono alcuni casi, che però non sono bene accertati). ...
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allelia
allelìa s. f. [der. di allele]. – In genetica, la presenza, nel patrimonio genetico ereditario, di coppie di geni allelici. A. multipla, esistenza di una serie di tre o più alleli alternativi, [...] più o meno diversi nei loro effetti fenotipici, per un particolare gene (per es., il sistema sanguigno AB0) ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] di un organo col sottoporne a sforzo la relativa funzione specifica. 5. In biologia, c. genetico, il numero medio di geni letali allo stato eterozigote presenti negli individui di una particolare popolazione. 6. fig. a. Onere, peso, di varia natura ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. sono quelli che determinano la mancanza...
Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); successivamente l’azione dei...