confinare
v. intr. e tr. [der. di confine]. – 1. intr. (aus. avere) Essere contiguo, avere come confine o ai proprî confini: l’Italia confina a nord con la Svizzera e con l’Austria; la Cirenaica confina [...] con la cong. a: in sul deserto piano, Che, in suo giro lontano, al ciel confina (Leopardi). In usi fig.: il genio confina con la pazzia; la sua indulgenza confina con la debolezza. Riferito a gruppi etnici, abitare in regioni attigue: le popolazioni ...
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baby-divo
(baby divo), loc. s.le m. Bambino o ragazzo che entra nel mondo dello spettacolo. ◆ Promettevano alle famiglie un futuro da baby divi per i loro bambini in cambio di alcuni milioni: così un’organizzazione [...] p. 10, Interno) • Non si capisce se questa disinvoltura sia attribuibile alla spensierata incoscienza dei nove anni, o faccia parte del genio che gli fa sentire tutto come normale. Sta di fatto che un po’ di sere fa, da «Marino» in Piazza de’ Martiri ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto [...] , il complesso delle norme di diritto privato che regolano i rapporti tra i cittadini d’uno stato (si contrappone, in genere, non solo al diritto penale, al diritto canonico, al diritto internazionale, ma anche ad altre branche del diritto che di ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; [...] statua di g. d’una fanciulla di 13 anni (Vasari); un asino che aveva la g. di un mulo. b. Misura, dimensione in genere: scarpe, abiti di tutte le g.; cornici di ogni grandezza. c. Nel linguaggio scient., con sign. concr., tutto ciò che è suscettibile ...
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beneculturalista
(benculturalista), s. m. e f. e agg. Chi o che tende a ostentare interesse per i beni culturali, senza preoccuparsi di tutelarli e valorizzarli adeguatamente. ◆ [tit.] Il Benculturalista [...] dal meccanismo beneculturalista. (Pierluigi Panza, Corriere della sera, 3 giugno 2006, p. 37, Cultura) • il maggior studioso del genio di Vinci, Carlo Pedretti, minaccia di organizzare un sit-in per impedire la partenza della tela. Registrato lo iato ...
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brigata
s. f. [der. di briga, nel sign. ant. di *«compagnia»]. – 1. a. Riunione di persone, amici o parenti, per passare il tempo allegramente: formare una lieta, un’allegra b.; una b. di vecchi amici, [...] senso più generico, non com., moltitudine o gruppo di persone in genere: erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli marina militare, e, per alcune armi e ruoli tecnici (genio, commissariato, ecc.), non della marina, a quello di ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce [...] beneficamente o maleficamente sulle azioni umane. 2. fig. Spirito, genio, come personificazione di una passione che agiti il cuore dell’uomo: avere il d. del gioco; essere tormentato dal d. della gelosia, del sospetto, dell’invidia, dell’ambizione, ...
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demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. [...] s. m. Demone, genio ispiratore: il d. mi ripeté con chiara voce (D’Annunzio). Con valore di neutro sostantivato il termine è stato anche talora usato come corrispondente ital. del gr. δαιμόνιον, cioè il «segno divino, arcano» di Socrate. In senso ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] il 1° di maggio. Per il concetto di forza-lavoro nella teoria economica marxiana, v. forza (n. 1 c). f. Attività in genere, rivolta a un determinato fine; per lo più al plur., e con riferimento a un organo collegiale: prendere parte ai l. della ...
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formigoniano
s. m. e agg. Chi o che fa riferimento a Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia. ◆ [tit.] [Gabriele] Albertini allontana il rimpasto di giunta. / Il boom di preferenze rafforza [...] si deve fare. (Maurizio Giannattasio, Corriere della sera, 16 giugno 2004, p. 53, Cronaca di Milano) • Il presunto colpo di genio politico del redivivo [Umberto] Bossi, che (d’accordo con lo stesso [Silvio] Berlusconi?) ha messo la Lega di traverso ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi Romani, una divinità pertinente al...
Organismo civile o militare formato da ingegneri e tecnici a cui è affidato il compito di progettare, preparare, eseguire e collaudare costruzioni e lavori vari d’interesse pubblico o militare. G. civile Ente al quale spetta la direzione e sorveglianza...