annichilire
(ant. annichilare) v. tr. [dal lat. tardo annihilare, der. di nihil, nihilum «niente», col pref. ad-; cfr. la locuz. lat. ad nihilum redigere] (io annichilisco o annìchilo, tu annichilisci [...] di qualcuno; è cagione che si annichiliscano le manifatture interne proporzionevolmente al crescere la stima dell’estere (Genovesi). Usato spec. nel senso fig. di abbattere, confondere, umiliare profondamente, togliendo ogni volontà e capacità di ...
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vigoressia
s. f. Culto ossessivo della forma fisica e del volume muscolare, da mantenere con diete esagerate e spesso squilibrate e con allenamenti estenuanti in palestra. ◆ [tit.] «Vigoressia», la nuova [...] e integratori non proprio salutari. (Federico Ungaro, Mattino, 15 marzo 2004, p. 12) • Secondo la tendenza, il 60% dei genovesi non è affetto da «vigoressia», da dipendenza da attrezzi e specchi, fobie narcisiste, ma dà importanza anche al lato ...
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genovesegenovése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Relativo o appartenente alla città e provincia di Genova, capoluogo della Liguria, e ai suoi abitanti: i carruggi g.; il dialetto g. (o, come sost., il genovese), [...] il dialetto ligure parlato a Genova. Come locuz. avv. o agg., alla genovese, al modo proprio dei Genovesi: pesto alla g., salsa, per minestrone o paste asciutte, di foglie di basilico, pinoli (o noci) e aglio pestati con aggiunta di formaggio ...
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biglietto
bigliétto s. m. [dal fr. billet, alterazione dell’ant. bullette, der. del lat. bulla; v. bolletta]. – 1. Letterina o foglietto con poche parole di avviso, di saluto, ecc.; breve scritto confidenziale: [...] d’alloggio (v. alloggio, n. 1). b. B. di cartulario, nome nei sec. 16° e 17° delle ricevute rilasciate dalle banche genovesi e da altre banche italiane e straniere a chi depositava denaro: veri titoli di credito all’ordine largamente usati come mezzi ...
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ceto1
cèto1 s. m. [dal lat. coetus «adunanza di persone», der. di coire «andare insieme, riunirsi»]. – 1. ant. Riunione, adunanza di persone: c. universo, erano così chiamate (e continuano per tradizione [...] , dal tipo di disponibilità economica, più spesso dall’attività che svolge: l’ineguaglianza degli stati e ceti della civile società (Genovesi); sorgevano scuole per ogni c. (Botta); persone di alto c., e più com. di basso, di infimo c.; c. artigiano ...
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acconcio1
accóncio1 agg. [part. pass. di acconciare senza suffisso] (pl. f. -ce, meno com. -cie), letter. – 1. Acconciato, accomodato con arte, abbigliato: vestita e a., uscì d’una camera (Boccaccio); [...] ). b. Idoneo, adatto: le cose acconce a commovere gli umani animi (Bembo); gli uomini ... sono piu a. e destri alle frodi (Genovesi). c. Appropriato, conveniente, opportuno: luogo, tempo a.; con parole a.; modi a., in modo a.; usando in questo quelle ...
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pazzo
agg. e s. m. (f. -a) [forse alteraz. del lat. patiens «paziente, che patisce» (v. paziente)]. – 1. agg. e s. m. a. Malato di mente; è, come pazzia, termine generico e non tecnico, e ha come sinon. [...] ; fare spese p., non solo eccessive ma anche, in più casi, inutili, superflue: un lusso smoderato e pazzo (Genovesi); darsi alla p. gioia, abbandonarsi a un godimento sfrenato, a manifestazioni di spensierata allegria (l’espressione contiene spesso ...
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necessitoso
necessitóso agg. [der. di necessità], ant. o letter. – Che è in condizioni di necessità, bisognoso: le città fanno gli uomini n. e tristi (Genovesi). Seguito da compl. o da prop. subordinata, [...] che ha necessità di qualche cosa: monache ... n. di mutar monastero per le rovine che minacciano le lor mura (Segneri); una strana società bisognosa di tutto ma n. e avida del non utile (Alvaro). Raro ...
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baciccia
bacìccia s. m. e f. [forma genovese di Battista; nel sign. 2 per omofonia con ciccia], invar. – 1. Appellativo dato ai Genovesi nell’Italia settentrionale. 2. Persona grassa e indolente. ...
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destro1
dèstro1 agg. [lat. dĕxter -t(ĕ)ra -t(ĕ)rum]. – 1. Pronto di mano e d’ingegno, abile, accorto, sagace: è molto d. nel fare i giochi di prestigio; il ladro è stato poco d.; un chirurgo d. e capace; [...] acconci e destri alle frodi (Genovesi); e insinuando poi soavemente, e con maniera ancor più destra (Manzoni). Il contrario è maldestro (v.), sempre scritto con grafia unita. 2. a. Riferito alla mano, lo stesso che destra s. f.; quindi, per estens., ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò metafisica all'univ. e poi etica fino...
Genovesi, Fabio. – Scrittore italiano (n. Forte dei Marmi 1974). Ha esordito nella letteratura nel 2008 con il romanzo Versilia Rock City e nel 2012 ha scritto il saggio cult Morte dei Marmi. Il suo secondo romanzo Esche vive (2011) è stato...