genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] analitiche e topologiche della curva; il concetto è stato poi esteso alle superfici e alle varietà algebriche (g. aritmetico, geometrico, superficiale, ecc.). 2. a. Nel linguaggio com., l’insieme dei caratteri essenziali per cui una cosa è simile ad ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] ove esista) del rapporto incrementale Δy/Δx quando l’incremento Δx della variabile indipendente tende a zero. Da un punto di vista geometrico, con riferimento alla curva che rappresenta la funzione f(x), la derivata di f(x) in un suo punto esprime il ...
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retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: [...] P e una retta a, per P passa una e una sola retta parallela (oppure perpendicolare) ad a (quest’ultima proprietà vale solo nella geometria euclidea). R. numerica, retta sulla quale sono fissati un punto O, un verso e un’unità di misura, e i cui punti ...
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cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere [...] del ritorno della Dc e della Balena bianca. Ma il ministro dice anche di considerare il centro «solo un luogo geometrico» e non apprezza neanche una «certa nostalgia» per quei tempi e quel partito. (Silvio Buzzanca, Repubblica, 3 settembre 2007, p ...
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impostazione1
impostazióne1 s. f. [der. di impostare1]. – 1. a. L’operazione d’impostare, di sistemare cioè nel posto adatto o nel modo più conveniente, di dare avvio a un lavoro, alla costruzione di [...] un problema, ecc.: i. di un arco, di una volta; i. di una nave; i. di un programma; i. di un problema geometrico o scientifico; buona i. critica (di un saggio storico o letterario, di una tesi di laurea, ecc.). b. In tipografia, sinon. di imposizione ...
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buchara
‹bukàra› (anche bukhara o bokhara) s. m., invar. – Pregiato tappeto orientale che prende il nome dalla città di Buchara ‹bukkàrë› (in persiano Bukhārā, con la variante di traslitterazione Bokhārā), [...] nella repubblica dell’Uzbekistan: è eseguito tutto in lana, e alcuni esemplari anche in seta, di colore rosso luminoso, con decorazione di ottagoni o esagoni legati da disegno geometrico piuttosto rigido, in cui è motivo principale il gül. ...
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imprecisione
impreciṡióne s. f. [comp. di in-2 e precisione]. – Mancanza di precisione (nel parlare, nel disegnare, ecc.): i. d’una frase, d’una definizione, d’una formula, d’un disegno geometrico; i. [...] di contorni; stile che pecca d’imprecisione. Con sign. più concr., maniera o locuzione impropria, oppure notizia o affermazione inesatta: nel tuo compito ci sono varie i. di linguaggio; è un articolo pieno ...
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buckling
‹bḁ′kliṅ› s. ingl. [propr. «curvatura», der. di (to) buckle «incurvare, incurvarsi»], usato in ital. al masch. – Nella tecnica dei reattori nucleari, b. geometrico è una grandezza, funzione [...] della geometria (forma e dimensioni) di un reattore, che interviene nella determinazione del flusso dei neutroni termici; b. materiale, grandezza analoga ma espressa in funzione delle caratteristiche fisiche dei materiali costituenti il reattore. ...
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geoglifo
geoġlifo s. m. [comp. di geo- e gr. γλυϕή «intaglio»; v. glifo]. – Nome delle gigantesche configurazioni, scoperte nel Perù meridionale, concentrate soprattutto in una zona che si estende per [...] ; rappresentano, con disegni fortemente stilizzati (che possono essere riconoscibili solo da posizione elevata), soggetti di carattere naturalistico (colibrì, balene, scimmie, piante, ecc.) oppure geometrico (spirali, lunghe piste rettilinee, ecc.). ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] accelerazione reciproca, cosicché la distinzione fra forze assolute e forze apparenti viene a cadere. Da un punto di vista geometrico, la forza è una grandezza di tipo vettoriale (caratterizzata quindi da un’intensità, una direzione, un verso e un ...
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geometrico
geomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di geometria "attinente alla geometria, che si serve della geometria"] Distribuzione g.: v. probabilità classica: IV 585 c. ◆ Progressione g.: quella dei termini di una successione ognuno dei quali...