razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] e dei suoi dettami, ricorrono alla ragione come canone supremo di giudizio. b. In architettura, corrente nata in Germania intorno al 1920 e sviluppatasi poi come movimento di cultura internazionale caratterizzato dalla ricerca di funzionalità (come ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] soppressi mediante gas venefici prigionieri di guerra e internati per motivi politici o razziali nei campi di sterminio istituiti dalla Germania nazista (in alcuni degli Stati Uniti d’America, la camera a gas è usata per le esecuzioni capitali); c ...
Leggi Tutto
cameralismo
s. m. [der. di camerale]. – Nei sec. 17° e 18°, soprattutto in Germania, l’insieme delle dottrine (dette anche scienze camerali) relative all’amministrazione dello stato e al benessere generale, [...] in cui confluiscono i problemi della popolazione, dell’attività economica, della bilancia commerciale, della ricchezza nazionale, ecc., già studiati dal mercantilismo ...
Leggi Tutto
cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con [...] c. comune (lat. scient. Sus scrofa), frequente in molte località del Belgio, della Francia, dell’Italia e della Germania, dove è ricercato per le carni molto apprezzate; tarchiato, con testa lunga e stretta, orecchi eretti, rivestimento brizzolato di ...
Leggi Tutto
razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, [...] r.; le prevenzioni r. contro i negri; lotte, persecuzioni r.; leggi r., in partic., le leggi emanate nella Germania nazista, e successivamente nell’Italia fascista, contro la popolazione di origine ebraica, e, in epoca più recente, quelle intese ...
Leggi Tutto
orgoglio gay
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ L’orgoglio gay è sfilato anche per le strade di Berlino. Passando per la Porta di Brandeburgo, sabato scorso un corteo di 250 mila omosessuali provenienti [...] da tutta la Germania ha invaso la capitale, il doppio dell’anno precedente. (Foglio, 2 luglio 1998, p. 1, Prima pagina) • «l’unica cosa che posso constatare è che la bandiera arcobaleno dell’orgoglio gay, in occasione del Gay Pride, sventola sui ...
Leggi Tutto
ut
s. m. – Nome che dal sec. 11° al 17° indicò la prima nota della scala musicale fondamentale, cui il musicologo G. B. Doni, nella prima metà del Seicento, sostituì la sillaba do meglio atta al solfeggio [...] e quindi rimasta vittoriosa in Italia (mentre in altre nazioni, per es. in Francia, in Germania, ut è tuttora in uso). Il nome di ut venne tratto, come quelli delle altre note musicali, dall’inno a s. Giovanni («Ut queant laxis Resonare fibris – Mira ...
Leggi Tutto
invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] prefissate; tale genere di composizione, diffusosi nel periodo barocco soprattutto nell’ambito della musica violinistica italiana, acquistò nella Germania del sec. 18° un carattere più preciso, grazie a un andamento contrappuntistico a due o tre voci ...
Leggi Tutto
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. [...] Julie Andrews (oscarizzata), circondata da sette pargoli da accudire in un’Austria su cui s’allunga l’ombra malata della Germania di Hitler, il film, nato da un musical di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein, trasferisce in svolazzi d’Arcadia e ...
Leggi Tutto
sorabo
sòrabo (o sòrbo; meno com. soràbico) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione slava dei Sorabi, detti anche Serbi di Lusazia, perché stanziatisi, probabilmente verso la [...] fine del 6° sec. d. C., in quella regione, compresa tra la Germania orientale e la Polonia sud-occidentale. Lingua s. (o, come, s. m., il sorabo), lingua slava appartenente al gruppo occidentale, che presenta due varianti dialettali, una ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico...
Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
'
(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Alle soglie del terzo millennio,...