trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] . culturali; il t. di Versailles del 1919, uno dei trattati che posero fine alla prima guerra mondiale, sottoscritto dalla Germania e dalle potenze alleate; le clausole di un t.; stipulazione, ratifica, firma, registrazione di un t.; esecuzione di un ...
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svastica
svàstica s. f. [dal sanscr. svastika, s. m. (der. di svasti «fortuna, felicità»), passato al genere femm. nel ted. Swastika e quindi in ital. e in altre lingue]. – Segno e simbolo magico-religioso [...] Dal primo Novecento la svastica, falsamente ritenuta tipica dell’India e delle lingue e razze ariane, fu assunta, soprattutto in Germania, come emblema (con i bracci ripiegati in senso orario) di movimenti razzistici antisemiti e dal 1933 del partito ...
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ostalgia
s. f. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ Se a Berlino gioca la carta della modernità, in provincia il Partito del socialismo [...] con il neologismo di «ostalgia», che spinge molti tedeschi a collezionare vecchi simboli e oggetti d’uso quotidiano della Germania dell’Est. (Tonino Bucci, Liberazione, 7 agosto 2004, p. 15, Le Culture).
Adattato dal ted. Ostalgie.
Già attestato ...
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Land
‹lant› s. neutro ted. [propr. «terra, paese»; per l’etimo, v. landa1] (pl. Länder ‹lèndër›), usato in ital. al masch. – Nome dato in Germania, dal 1919, ai singoli stati del Reich, e dopo la seconda [...] guerra mondiale, nella Germania federale, alle grandi divisioni regionali, con ordinamento in certa misura autonomo; dopo la riunificazione (1990) i 14 distretti in cui risultava divisa la Repubblica Democratica sono stati riorganizzati a formare ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti [...] . lo s., sottodialetto dell’alemanno. In partic., la casa, la dinastia s., la dinastia degli Hohenstaufen, originaria della Svevia, regnante in Germania e in Europa tra il 10° e il 13° secolo: i re, gli imperatori svevi; anche sost., in partic. lo S ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del [...] : fu usato dapprima in Francia, per designare gli avversarî delle libertà gallicane e i fedelissimi del papa; in Germania fu adottato dai seguaci del giuseppinismo, e in genere di teorie giurisdizionalistiche, contro gli avversarî. Soprattutto il ...
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avvertimento preliminare
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’ultima parola sull’early warning, in ogni caso, non è ancora detta. [...] La Commissione ha soltanto deciso di proporre ai ministri delle Finanze europei l’invio dell’avvertimento preliminare a Germania e Portogallo. (Libero, 31 gennaio 2002, p. 15, Economia) • a Bruxelles si studiano i bilanci e si prendono provvedimenti: ...
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cisrenano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cisrhenanus, comp. di cis- «di qua da» e Rhenus «Reno»]. – Che è situato, o abita, di qua dal fiume Reno (di Germania), cioè ad occidente; per lo più in riferimenti [...] storici: la Germania c.; i Germani c.; anche sost., i cisrenani. ...
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Reichsmark
〈ràih’smark〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Mark «marco2»], usato in ital. al masch. o al femm. – Denominazione (abbrev. R. M.) dell’unità monetaria in corso in Germania dal 1924 al 1948 [...] quando, in seguito a una drastica svalutazione, venne sostituita (sia nella Repubblica Federale sia in quella Democratica di Germania) dal Deutsche Mark (abbrev. D. M.); v. marco2. ...
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Leitkultur
s. f. inv. Cultura guida, che rappresenta l’identità propria di una nazione. ◆ Una mobilitazione unitaria dei partiti democratici è cosa rarissima in Germania. E fino a pochi giorni fa l’adesione [...] che abbia sentito sinora proviene dall’esperto di questioni islamiche di nazionalità siriana Bassam Tibi, che lavora in Germania. Tibi propone ciò che definisce come Leitkultur – l’esigenza di creare culture nazionali decisamente più aperte delle ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico...
Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Alle soglie del terzo millennio,...