ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù [...] flagellato e coronato di spine. Come s. m. indica l’effigie di Cristo in quelle condizioni: dipingere un e. h.; una scultura che rappresenta l’e. h.; per estens. (anche nell’adattam. ital. ecceòmo), sembrare, essere ridotto un e. h., esser tutto ...
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gradale
s. m. [dal lat. mediev. gradalis, di etimo incerto], ant. – Coppa, calice. In partic., era la forma ital. corrispondente al fr. Graal (che ha lo stesso etimo) con cui fu indicato, nel ciclo di [...] leggende medievali detto appunto del sacro o santo Graal (o Gral), il calice o piatto usato da Gesù nell’Ultima Cena e nel quale Giuseppe d’Arimatea avrebbe raccolto il sangue delle ferite di Cristo sulla croce. ...
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benedetto
benedétto agg. [part. pass. di benedire]. – 1. a. Che ha avuto la benedizione divina: acqua b.; l’ulivo b., nella ricorrenza della Pasqua. b. estens. Che ha avuto la benedizione del cielo, [...] 2. Santo, beato, sacro: la Vergine b.; La sposa di colui [Cristo] ch’ad alte grida Disposò lei col sangue b. (Dante); oltre quai , di esaltazione, di ringraziamento: Dio sia b.; b. il nome di Gesù!; b. l’Altissimo; che tu sia b.; b. la sua carità!; ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto [...] uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri, in particolare il giorno del giudizio finale; tale dottrina, fondata su parole di Gesù stesso (Marco 13, 32), non è considerata nella teologia attuale come eresia. ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa [...] peccatum mundi» pronunciate da Giovanni Battista all’indirizzo di Gesù. Come sost., indica la formula stessa, e quindi crisma, recante sulla faccia l’impronta dell’agnello, simbolo di Cristo, ritto o accosciato sul libro dei sette sigilli, mentre ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] ispirano: pasci i miei agnelli..., pasci le mie pecore, parole con cui Gesù conferisce la missione a Pietro (Giovanni 21, 15-17: pasce agnos meos, ... pasce oves meas); p. il gregge di Cristo. b. estens. Nutrire: Poi c’ha pasciuti la cicogna i figli ...
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transverberazióne s. f. [dal lat. transverberatio -onis «trafittura»]
Nella mistica cattolica, la trafittura del cuore con un dardo o una lancia effettuata da parte di un angelo o di Cristo come segno [...] di predilezione del Signore. La ferita può essere spirituale o corporea, in questo caso è detta anche ferita d’amore o assalto del Serafino, o entrambe: la t. di santa Terèsa di Gesù. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, vero Dio e vero Uomo. Nell'uso corrente,...
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico ‒ Gesù ‒ e di un soprannome di origine...