ricovero
ricóvero s. m. [der. di ricoverare]. – 1. a. L’azione di ricoverare, il fatto di ricoverarsi o di venire ricoverato, soprattutto in luoghi di cura o di assistenza: provvedere al r. d’un malato, [...] al palazzotto di costui (Manzoni). Nell’alpinismo, riparo provvisorio in anfrattuosità o spaccature della roccia, in crepacci di ghiacciai e in pendii di neve dura poco profondi e riparati. 3. Costruzione destinata a ricovero di persone, materiali e ...
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neozoico
neożòico agg. e s. m. [comp. di neo- e -zoico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, periodo n. (o neozoico s. m.), il più recente della storia geologica della Terra (anche, comunem., periodo [...] attività vulcanica in molti luoghi della Terra, in partic. nella penisola italiana; fauna e flora, simili alle attuali, sono soggette a ripetute migrazioni in rapporto a mutamenti climatici causati dall’espandersi e dal ritirarsi dei ghiacciai. ...
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profilo
(ant. proffilo) s. m. [der. di profilare]. – 1. In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce: il p. del volto; il p. delle montagne; il p. della [...] ; p. glaciale vallivo, profilo trasversale, a forma di U maiuscola, presentato dalle valli che sono state percorse da ghiacciai (viene detto semplicemente p. vallivo quello, a forma di V maiuscola, delle valli erose soltanto da correnti fluviali o ...
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interglaciale
agg. [comp. di inter- e glaciale]. – In geologia, fase o periodo i., o, con uso sostantivato, l’i., il periodo di tempo caratterizzato da clima temperato e asciutto, compreso tra due fasi [...] di espansione dei ghiacciai (fasi o periodi glaciali). In partic., primo, secondo, terzo i., i periodi interglaciali dell’era quaternaria, anche denominati con i nomi delle rispettive fasi glaciali delimitanti: Günz-Mindel, Mindel-Riss, Riss -Würm. ...
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iceberg
‹àisbëëġ› s. ingl. [dall’oland. ijsberg, comp. di ijs «ghiaccio» e berg «monte», propr. «monte di ghiaccio»] (pl. icebergs ‹àisbëëġ∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹àisberġ›). [...] 1/8 della sua massa, che si incontra nei mari artici e antartici; si origina per distacco dal fronte dei ghiacciai di quelle regioni e, spinto dalle correnti, può raggiungere, prima di disciogliersi completamente, i 50° di latitudine, costituendo un ...
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ice-field
‹àis fìild› locuz. ingl. [comp. di ice «ghiaccio» e field «campo», propr. «campo di ghiaccio»] (pl. ice-fields ‹... fìild∫›), usata in ital. come s. m. – In geografia fisica, nome dei campi [...] di ghiaccio che ricoprono estese regioni nordiche, dai quali si distaccano lingue discendenti verso zone a livello più basso; costituiscono il bacino di raccolta dei ghiacciai di tipo norvegese. ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le [...] situati in una conca che taglia una falda acquifera; l. di ghiacciaio, che raccolgono le acque di fusione dei ghiacciai; l. glaciali (o di escavazione glaciale), che occupano una cavità modellata da un ghiacciaio; l. meteorici, originati dalla caduta ...
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diffluenza
difflüènza s. f. [der. del lat. diffluĕre; v. diffluente]. – In geografia fisica, divaricazione che i ghiacciai, scendenti dai rilievi montuosi (o che ne scendevano in epoca glaciale), possono [...] presentare in zone più aperte dando origine a due lingue che progredendo per proprio conto scavano due solchi distinti ...
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xerotermico
xerotèrmico agg. [comp. di xero- e -termico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, periodo x., quello successivo al ritiro dei ghiacciai dell’ultima glaciazione, sul versante merid. delle [...] Alpi, durante il quale il clima era più caldo e più secco dell’attuale ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] (o, talora, nei laghi) originata da materiali di deposito. f. Lingua glaciale, espansione a forma di lingua che, nei ghiacciai continentali e alpini, quando non siano contenuti in bacini chiusi o conche, sopravanza sulle restanti parti e scende a più ...
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Ritiro dei ghiacciai o fase interglaciale. In particolare durante il Pleistocene la d., attraverso la fusione delle masse glaciali, ha dato luogo alla formazione di depositi, tra i quali quelli morenici, fluviali, marini e lacustri.
Divaricazione che i ghiacciai, scendenti dai rilievi montuosi, possono presentare in zone più aperte dando origine a due lingue che progredendo per proprio conto scavano due solchi distinti. Esempio di d. è la biforcazione della vallata glaciale...