elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche [...] essere e.; né elettori né eletti, motto coniato da don Giacomo Margotti per riassumere il proposito dei cattolici di astenersi dalle urne Regno italiano (1861). Come titolo storico, prìncipi elettori, i prìncipi che dal sec. 13° al 1806 avevano l’ ...
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centro di trattenimento temporaneo
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a ospitare gli immigrati clandestini che stanno per essere espulsi dal territorio nazionale. ◆ Mancano i centri di «trattenimento [...] ) • La Corte costituzionale ha deciso: i centri di «trattenimento temporaneo» per i clandestini in attesa di espulsione, come quello di trattenimento temporaneo di Pian del Lago, a Caltanissetta. (Giacomo Susca, Avvenire, 10 agosto 2004, p. 5, Primo ...
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completista
s. m. e f. Chi affronta ciò di cui si occupa in modo completo, non parziale. ◆ [Giampaolo] Pansa non ama l’etichetta di «revisionista», preferisce definirsi un «completista», perché la sua [...] , gli storici dimezzati» [Giampaolo Pansa intervistato da Antonio Di Giacomo]. (Repubblica, 25 aprile 2004, Bari, p. XI) coniato il neologismo di «completista», ossia di colui cioè che narra i fatti che sono accaduti. Da una parte e dall’altra. ( ...
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conference call
loc. s.le f. inv. Teleconferenza, colloquio che si svolge tramite collegamento telefonico, televisivo o telematico. ◆ Malgrado la brusca frenata della ripresa dei conti nel corso del [...] che «tutti gli obiettivi per il 2007 saranno rispettati». (Giacomo Ferrari, Corriere della sera, 26 gennaio 2007, p. conference call con la comunità finanziaria, si è detto convinto che i risultati «fanno ben sperare» per l’intero arco dell’esercizio ...
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contromeeting
(contro-meeting), s. m. inv. Incontro alternativo, che si celebra in contrapposizione a un altro. ◆ Tra i punti messi in testa al documento spicca la volontà di «rifiutare e denunciare [...] 2001, p. 6) • A Roma, lunedì mattina, i senatori Verdi si recheranno presso gli uffici della questura interna di autodenunciarsi, «quali partecipanti ai contromeeting» di Napoli e Genova. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 16 novembre 2002, p. 2) • [tit ...
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buffo2
buffo2 s. m. [voce onomatopeica, affine a buffare]. – Soffio di vento, folata: un b. di vento lo colpì in faccia; pareva dovesse crollare ad ogni b. di vento (I. Nievo); estens.: la gelida nebbia [...] del novembre vi entrava a buffi dai finestroni aperti (Panzini). Anche getto di fumo e sim.: con la pipa corta nell’angolo delle labbra, mandava buffi al soffitto (Di Giacomo). ◆ Dim. buffétto. ...
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coscientizzazione
s. f. Determinazione della presa di coscienza nei confronti di un determinato problema. ◆ [Davide Mattiello] È presidente dell’associazione Acmos (Aggregazione coscientizzazione movimentazione [...] aprile 2001, p. 51, Speciale Città) • Anche nel discorso di ieri, [il cardinale Giacomo] Biffi ha bistrattato a lungo -- senza fare nomi -- i «moderni scrittori di cose ecclesiali», descrivendoli come «enfants terribles spregiudicati e volubili». Ha ...
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poetico
poètico agg. [dal lat. pŏētĭcus, gr. ποιητικός, der. di ποιητής «poeta»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la poesia intesa come creazione: l’arte, l’attività p.; che è proprio o esclusivo della [...] di grande valore p.; licenza p., v. licenza; che ha i caratteri, il tono, la forza ispiratrice proprî della poesia: immagini, ricco d’intensità, di suggestione, di fascino: la lieta primavera napoletana coloriva poeticamente Toledo (Di Giacomo). ...
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pacchiare
v. intr. [etimo incerto] (io pàcchio, ecc.; aus. avere), non com. – Mangiare a quattro ganasce, da ingordo; assaporare un sugo, una bevanda smuovendoli golosamente, con la lingua, tra i denti [...] e il palato: il vino è appunto quel giusto, virtuoso amarone che l’aroma annuncia e il signor Giacomo lo sorseggia ..., lo mastica, lo pacchia, se lo spalma per la bocca (Fogazzaro). ...
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gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] opere di getto: g. una statua, un bassorilievo; un ciborio del sagramento di bronzo gettato gran parte da maestro Giacomo Ciciliano (Vasari); E i muti lor Dei benedir Che l’uomo in metallo gettò (Tommaseo); anche assol., gettare, fare opera di getto ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto in mano ai varî reggenti (Moray, Mar,...
Figlio (Dunfermline 1394 - Perth 1437) di Roberto III e di Annabella Drummond, fu inviato in Francia (1406) per allontanarlo dalle agitazioni che infestavano la Scozia. Catturato in mare da Enrico IV d'Inghilterra, fu prima rinchiuso nella torre...