battifondo
battifóndo s. m. [comp. di battere e fondo3]. – 1. Giocod’azzardo fatto sul biliardo da un numero variabile di giocatori, ognuno dei quali tiene banco a turno stabilendo, oltre alla posta, [...] il «fondo» che il banco mette per far fronte al gioco. 2. Partita di carte, in cui più giocatori sono sfidati da uno solo, e giocano con lui l’uno dopo l’altro. ...
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trenta e quaranta
trénta e quaranta locuz. usata come s. m. [dal fr. trente-et-quarante]. – Giocod’azzardo che si gioca con due o tre mazzi di carte di tipo francese mescolati insieme: le figure valgono [...] valore segnato; le puntate vengono effettuate entro i settori in cui è diviso l’apposito tavolo: rouge, noir, couleur, inverse. Il gioco è diretto, per conto del «banco», da un croupier, il quale, una volta effettuate le puntate, sfila dal mazzo le ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); [...] mai tua sepultura? (Dante); non so io stesso ove io mi vada, O dove ancor mi guidi la v. (Pulci); gioco di v., gioco di fortuna, d’azzardo. Come locuz. avv., per v., ant., per caso, incidentalmente: E per v. udi’ «Dolce Maria!» Dinanzi a noi chiamar ...
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sbancare
v. tr. [der. di banco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbanco, tu sbanchi, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin. ant., smontare i banchi dei vogatori di una certa imbarcazione, per es. di salvataggio, [...] per sovrapporvene un’altra più piccola. 2. a. S. il banco, in certi giochid’azzardo, vincere l’intera somma che il banco, o il giocatore che tiene il banco, ha fissato come limite massimo sino al quale si impegna a rispondere; anche con ellissi: ha ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di [...] iniziale maiuscola, il Fiorentino, il territorio, il circondario di Firenze. d. Nome di un celebre diamante, del peso di 137,22 carati, 1918. e. Al plur., fiorentini, nome di un giocod’azzardo, detto anche toppa, variante della zecchinetta. ◆ Avv. ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette [...] siciliane, costituiscono negli Stati Uniti una ramificata e potente organizzazione per il controllo di attività quali il giocod’azzardo, lo sfruttamento della prostituzione, lo smercio di droga, ecc. Il termine è inoltre usato internazionalmente con ...
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handicap
‹hä′ndikäp› s. ingl. [in origine, nome di un giocod’azzardo con monete che si estraevano a sorte da un cappello, alteraz. di hand in cap «la mano nel cappello»] (pl. handicaps ‹hä′ndikäps›), [...] , ai partecipanti in tali gare. 2. In senso fig., fatto o situazione che mette una persona in condizione d’inferiorità, e anche la condizione stessa d’inferiorità: avere un h., degli h.; ha l’h. della cattiva memoria; superare un h.; la balbuzie è ...
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chemin de fer
〈šmẽ d fèer〉 locuz. m., fr. (propr. «ferrovia»). – Giocod’azzardo con le carte; è una varietà di baccarat, nella quale il banco è tenuto a turno da ogni giocatore. ...
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toppa
tòppa s. f. [etimo incerto]. – 1. Serratura, e in partic., in passato, un tipo di serratura di ferro: Quandunque l’una d’este chiavi falla, Che non si volga dritta per la toppa ..., non s’apre [...] -innesco introdotto nell’apposito focone: la toppa assicura la chiusura del focone e mantiene fermo il cannello. 4. Giocod’azzardo che si fa con le carte, variante della zecchinetta (è detto anche fiorentino): chi tiene banco scopre una carta ...
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macao1
macào1 s. m. [dal nome della città di Macao, nella penisola omonima del Mar Cinese merid.]. – Giocod’azzardo (detto anche baccarà all’italiana), che si gioca con un mazzo di 52 carte fra un «banchiere» [...] e un numero indeterminato di giocatori, ciascuno dei quali riceve una carta, dopo aver dichiarato la propria puntata; vince chi, con le carte che ha ricevuto o con le altre chieste, raggiunge il punteggio ...
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giòco d'azzardo Attività ludica in cui ricorre il fine di lucro e nella quale la vincita o la perdita è in prevalenza aleatoria, avendovi l'abilità un'importanza trascurabile. Ne esistono svariati tipi, dai più antichi, come il gioco dei dadi...
gioco d'azzardo
giòco d'azzardo locuz. sost. m. – Intrattenimento ludico basato sulla scommessa in denaro e il cui risultato dipende esclusivamente dal caso. L’industria del gioco è in crescita in tutti gli strati della popolazione e in tutte...