antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale [...] giunto sul Colle un altro appello per la presenza di [Giorgio] Napolitano alla Fiera, firmato da una quarantina di artisti, anti-.
Già attestato nella Repubblica del 3 maggio 1984, p. 3 (Alberto Ronchey).
V. anche anti-Israele, antisraelismo. ...
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antisommerso
anti-sommerso agg. inv. Finalizzato a contrastare il fenomeno del lavoro nero, sommerso. ◆ [tit.] Sgravi anti-sommerso all’esame della Ue / [Cesare] Salvi apre oggi a Bruxelles la trattativa [...] Pil, e sensibilizzato dal richiamo arrivato ieri dal presidente [Giorgio] Napolitano, il governo stavolta ha deciso di picchiare duro del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 27 agosto 1999, p. 38, Economia.
V. anche anti-lavoro nero. ...
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spendere
spèndere v. tr. [lat. expendĕre, propr. «pesare», come il semplice pendĕre: in origine infatti il denaro si pesava, nei pagamenti] (io spèndo, ecc.; pass. rem. spési, spendésti, ecc.; part. [...] s. m., ciò che si spende, che viene speso: libro dello s., nella Repubblica di Genova, il registro del Banco di San Giorgio dove si scrivevano i nomi di coloro che erano autorizzati a garantire per i funzionarî del Banco e per gli appaltatori delle ...
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attore globale
loc. s.le m. Soggetto politico o economico che agisce in ambito mondiale. ◆ Facendo propria questa traccia [Massimo] D’Alema l’ha collocata in un contesto generale che vede «proprio nell’Europa [...] soggetto politico, un attore globale sulla scena mondiale. (Giorgio Napolitano, Corriere della sera, 27 novembre 2003, p actor.
Già attestato nella Repubblica del 16 giugno 1988, p. 52, Economia (Nino Sunseri).
V. anche big player, global player. ...
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smangiamento
s. m. Erosione, sfarinamento. ◆ È anche un cantiere diffuso Venezia, oggi, basta un volo in elicottero per vedere come sta suturando tante sue fragilità, ferite, smangiamenti del ricamo [...] urbano. (Giorgio Lago, Repubblica, 20 novembre 2000, p. 25, Cronaca).
Derivato dal v. tr. smangiare con l’aggiunta del suffisso -mento.
Già attestato nel Corriere della sera del 17 ottobre 1994, p. 29 (Giuliano Gramigna), in senso fig. ...
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zigzagare
żigżagare v. intr. [der. di zig-zag] (io żigżago, tu żigżaghi, ecc.; aus. avere). – Andare, procedere, svolgersi a zig-zag: il fulmine zigzagò nel cielo buio; vedendo una torcia elettrica z. [...] subito dopo la curva, m’arrestai (Giorgio Montefoschi); camminare zigzagando. In partic., riferito a navi (anche navigare a zigzag), avanzare secondo una direttrice di marcia effettuando percorsi più o meno lunghi su rotte inclinate da 20° a 45° ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo [...] locali di tutta Italia è per lo meno sconvolgente. (Giorgio Ferrari, Avvenire, 15 agosto 2004, p. 2, Seconda con l’aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nella Repubblica del 17 dicembre 1992, p. 20 (Giovanni Maria Bellu).
V. anche stipendiopoli. ...
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risalto2
risalto2 s. m. [comp. di ri- e salto1]. – In idraulica, particolare perturbazione (detta anche salto di Bidone, dal nome dell’ingegnere idraulico Giorgio Bidone, 1780-1839), che si verifica [...] liquida, quando passa da regime veloce a regime lento; altezza del r., l’innalzamento che subisce la corrente. Modellatore (o misuratore) a risalto, manifattura usata per la misurazione della portata di una corrente a pelo libero (v. modellatore). ...
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grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: [...] forma g.; varianti g. di una parola; segni g.; accento g. (v. accento). b. Che consiste in un disegno; che si esprime con un usata con valore collettivo: un’esposizione dell’opera g. di Giorgio Morandi. d. Che si riferisce in generale all’arte della ...
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tv urbana
loc. s.le f. Emittente televisiva privata che trasmette in ambito cittadino. ◆ La maggior concentrazione di tv urbane, all’interno del circuito, è a Napoli: se ne contano ben 7. Seguono Roma, [...] una telestreet a Canelli, provincia di Asti, a Monforte San Giorgio (Me), a Solopaca (Bn). L’ultima nata, Delira Tv tv e dall’agg. urbano.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 marzo 1994, p. 4 (Paolo Conti).
V. anche telestreet, tv di strada. ...
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Figlio (Londra 1865 - Sandringham, Norfolk, 1936) di Edoardo VII. Entrò nella marina nel 1877. Divenne erede al trono alla morte del fratello, Alberto Vittorio duca di Clarence (1892). Creato duca di York, sposò Victoria Mary, figlia di Francesco...
Figlio (Berlino 1819 - Parigi 1878) di re Ernesto Augusto e di Federica di Prussia, divenne cieco nel 1840 in seguito all'errore di un chirurgo. Successe al padre nel 1851, e si trovò subito in conflitto con la Dieta: assolutista, sospesa l'applicazione...